Due anni dal terremoto, per la Lega esistono ancora numerose criticità a Norcia “A distanza di quasi due anni dal terremoto, la situazione economico-sociale in Valnerina e in particolare a Norcia, è drammatica”. L’intervento è del referente della Lega Valnerina, Alberico Brandimarte.
“L’ospedale è praticamente inesistente”
“La realtà è sotto gli occhi di tutti: da una parte Regione e Comune continuano a sfornare inaugurazioni fasulle, dall’altra, gli operatori turistici lanciano appelli affinchè si muova qualcosa che ridia speranza alla comunità”.
Secondo l’esponente leghista sono presenti ancora numerose criticità nella Valnerina umbra post-terremoto: “L’ospedale è praticamente inesistente – prosegue – Anche se illustri ingegneri hanno verificato che il terremoto non ha creato danni gravi e la struttura è pertanto agibile per il 90/95%, l’edificio è ormai relegato a un semplice ambulatorio medico e si prevedono tempi ancora molto lunghi per la piena riattivazione, se non addirittura la chiusura dell’ospedale. Anche gli operatori che vi lavorano sono sfiduciati per il futuro”.
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Il difficile ritorno a Norcia
Altra nota dolente quella relativa “agli istituti riuniti di beneficenza” i quali, secondo Brandimarte, “a tutt’oggi non sono riusciti neppure ad organizzare una struttura provvisoria per poter ospitare gli anziani di Norcia “dispersi” in tutta l’Umbria e che per buona parte non hanno ancora fatto ritorno nella propria terra”.
Viabilità tra semafori e lavori incompleti
Un altro dei danni causati dal terremoto “è quello riguardante la viabilità – spiega – che oggi ancora non vede luce. La strada per Castelluccio è piena di semafori e con accesso solo diurno, il collegamento con la Salaria e la galleria San Benedetto è percorribile ad orari assurdi che non hanno una logica: se nei giorni feriali potrebbero esserci intralci ai lavori, cosa impossibile in quanto il tracciato della strada secondaria non va ad incidere con i cantieri dei viadotti, nei giorni festivi si potrebbe pensare di aprire tutto il giorno per ridare fiducia e ossigeno agli operatori turistici e ai turisti stessi che, per fortuna, hanno conservato la voglia e l’abitudine di visitare Norcia.
Ma non basta. Si può e si deve fare di più per assicurare un futuro a questi territori”.
Un segnale forte è arrivato, intanto, dal Governo Lega-5Stelle che ha approvato il decreto legge sul terremoto che contiene una serie di misure urgenti per la popolazione del centro Italia
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