Venerdì Santo a Norcia: Tradizione e Devozione
La Processione del Cristo Morto e la Sacra Rappresentazione della Passione
Norcia, Venerdì Santo è un’esperienza unica che fonde spiritualità e tradizione, rendendo omaggio alla Passione di Cristo attraverso antichi riti e celebrazioni. La giornata inizia con la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo presso il Monastero di Sant’Antonio, seguita dalla suggestiva Processione del Cristo Morto, un’icona della devozione popolare.
La Processione del Cristo Morto, che ha radici che risalgono a oltre quarant’anni fa, è diventata nel tempo uno dei momenti più significativi per la comunità di Norcia. Originariamente rischiata nell’oblio dopo il sisma del 1979, fu grazie all’opera del parroco Don Luigi Monaldi e di Anna Bianconi Ferrari, una nursina nota per le sue attività teatrali, che questa tradizione venne riportata in vita. Oggi, è Francesco Ferrari, figlio di Anna, a portare avanti l’eredità della madre.
La Processione si snoda lungo le mura urbane di Norcia, che nel tempo sono diventate il palcoscenico ideale per questo evento. Attraverso quadri viventi e momenti di silenziosa contemplazione, i partecipanti sono invitati a rivivere gli episodi della Passione di Cristo. Francesco Ferrari, erede di questa tradizione, racconta con passione l’importanza di questo evento per la città di Norcia, soprattutto dopo il devastante terremoto del 2016.
La Processione, che si conclude nel quartiere di Capolaterra, rappresenta un momento di profonda spiritualità e condivisione per la comunità nursina. Con ogni edizione, questo antico rito continua a trasmettere un messaggio di fede e speranza, unendosi al filo rosso della storia e della tradizione cristiana.
Commenta per primo