Ricostruzione post sisma, due famiglie rientrano a casa a Triponzo

Ricostruzione post sisma, due famiglie rientrano a casa a Triponzo

Erano molto emozionate le famiglie che sono rientrate nelle loro case che erano inagibili a causa del sisma del 2016 e che sono state completamente ricostruite da Ater Umbria. La cerimonia di consegna delle chiavi si è svolta a Triponzo di Cerreto di Spoleto alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore regionale Enrico Melasecche, del Presidente di Ater Umbria Emiliano Napoletti, del Sindaco del Comune di Cerreto di Spoleto Giandomenico Montesi, del direttore di Ater Umbria Marco Larini, di Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia, rappresentante del Cda dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale della Regione Umbria dei funzionari della stessa Azienda e della ditta che ha eseguito l’appalto, la Unifor srl di Osimo (AN).

Gli alloggi di Ater Umbria erano stati giudicati inagibili a seguito del terremoto del 2016

Subito dopo il terremoto la palazzina era stata dichiarata inagibile. Ospita tre alloggi, due dei quali sono stati riconsegnati alle rispettive famiglie, mentre un terzo sarà assegnato a breve dal Comune.

I lavori rientrano nel “Primo piano stralcio del Programma di Riparazione del Patrimonio Edilizio Pubblico suscettibile di destinazione abitativa”, dell’Ordinanza del Commissario del Governo per la Ricostruzione n. 27 del 2017.

Sono piccoli segnali importanti e fondamentali – ha affermato l’Assessore Melasecche – perché occorre accelerare assolutamente sulla riconsegna delle case, soprattutto nei luoghi del terremoto, perché è l’unico modo per riportare qui la popolazione, evitare che la gente si dimentichi dei propri luoghi di origine e si perdano le attività e lo sviluppo. Ognuno deve fare la sua parte, avere coraggio per accelerare al massimo”.

Per il Presidente di Ater Umbria, Napoletti: “Questa che abbiamo consegnato è un’opera molto significativa perché è un intervento che si è originato dopo il sisma del 2016 e che purtroppo ha conosciuto qualche ritardo a causa di COVID ma che finalmente è a disposizione delle persone, che rivitalizzeranno questi luoghi. L’intervento ha prodotto un vero e proprio salto di qualità sul fronte del miglioramento sismico, per cambiare in meglio la vita dei suoi utenti”.

Soddisfatto il Sindaco di Cerreto di Spoleto per il quale:”Questa consegna degli alloggi è importante perché ritornare nei nostri ambienti rappresenta un nuovo inizio. E’ un grande traguardo e devo ringraziare tutti che coloro che hanno lavorato per raggiungerlo dalla Regione ad Ater. Speriamo che sia l’inizio di una lunga serie”.

Ater ha posto una particolare attenzione alle queste zone che, in questi ultimi mesi, hanno richiamato il cosiddetto “turismo lento”, grande nuova risorsa per l’Umbria – ha affermato Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia, rappresentante del Cda di Ater – Il turista che sceglie mete diverse da quelle d’arte o religiose deve poter trovare panorami curati e riqualificati per poter usufruire di un paesaggio rivalutato anche dal punto di vista edilizio. Ecco perché, negli ultimi quattro anni, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e dai rincari delle materie prime, l’Ater ha seguito i borghi più periferici con la stessa attenzione con cui ha curato i centri urbani”.

I lavori di ricostruzione hanno riguardato anche le strutture portanti e sono state eseguite opere di miglioramento sismico. Il progetto ha voluto mantenere la conformazione originale dell’edificio. Ater Umbria ha anche provveduto alle opere di riqualificazione degli spazi esterni per consentire una migliore fruibilità degli alloggi.

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