Tecniche moderne tutelano edifici storici e rafforzano comunità
A Norcia, il tema della ricostruzione post-sisma torna al centro del dibattito professionale con un approccio che segna una svolta rispetto al passato. Durante un convegno dedicato ai cantieri che interessano chiese e palazzi storici, il presidente del Collegio dei geometri di Perugia, Enzo Tonzani, ha evidenziato come le metodologie oggi adottate riescano a unire rigore antisismico e fedeltà conservativa, garantendo al tempo stesso la protezione delle comunità e la salvaguardia della loro identità culturale.
Secondo Tonzani, la ricostruzione non si limita più al semplice ripristino estetico delle strutture, ma integra soluzioni tecniche che rafforzano la resistenza agli eventi naturali. Una visione che, fino a pochi anni fa, appariva marginale rispetto alla priorità di restituire l’aspetto originario degli edifici. Oggi, invece, la prospettiva è cambiata: sicurezza e conservazione vengono trattate come valori inscindibili, con un equilibrio che consente di tramandare il patrimonio architettonico senza rinunciare alla tutela delle persone.
Il convegno, intitolato “Cantieri della ricostruzione: Santa Maria Argentea, San Benedetto, palazzo comunale, torre civica – Dal terremoto all’opera compiuta”, ha messo in luce il lavoro svolto dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, che ha guidato interventi complessi con attenzione al dettaglio e alle tecniche più avanzate. Tonzani ha sottolineato come la categoria dei geometri sia pronta a collaborare attivamente nella progettazione, contribuendo alla definizione di soluzioni che rispettino sia la memoria storica sia le esigenze di sicurezza collettiva.
La giornata di studi ha offerto ai professionisti strumenti concreti per affrontare il restauro e il consolidamento di edifici simbolo, con l’obiettivo di restituire alle comunità spazi che non siano soltanto ricostruiti, ma rigenerati. In questo senso, la ricostruzione diventa un processo di rinascita sociale, capace di rafforzare il legame tra cittadini e luoghi, trasformando la tragedia del sisma in occasione di crescita e innovazione.

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