La fiaccola Benedettina è tornata a Norcia, i monaci intonano il canto dei Vespri NORCIA – La fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una” è tornata a Norcia. Il 25 febbraio era partita proprio dalla piazza di San Benedetto, raggiungendo Subiaco, Bruxelles e Cassino. “Anche se la basilica è crollata, ora abbiamo scoperto che la cripta dove sono nati i santi Benedetto e Scolastica è in piedi. Questo e altri segnali, come la ricorrenza della firma del trattato di Roma che si celebrerà venerdì anche qui a Norcia, ci danno speranza” ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, accogliendo la fiaccola.
Erano presenti i rappresentanti dei Comuni della Valnerina, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, la vice presidente della Camera, Marina Sereni, alcuni ambasciatori europei, il priore della comunità benedettina, padre Benedetto Nivakoff e dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. Ai saluti istituzionali sono seguiti i fuochi d”artificio.
“I festeggiamenti per San Benedetto quest’anno saranno un’occasione per tutti i cittadini europei di riscoprire le tre virtù più apprezzate dal santo, umiltà, obbedienza e silenzio”. Lo ha sottolineato padre Benedetto Nivakoff, priore della comunità benedettina di Norcia che alla vigilia delle celebrazioni per il patrono d’Europa ha intonato con gli altri monaci il canto dei Vespri. “Il nostro patrono ci ha salvato la vita – ha detto il religioso – e siamo più che mai vicini a lui. E’ un miracolo che non siamo morti il 30 ottobre pregando all’interno della
basilica”. I vigili del fuoco, in piazza San Benedetto, in occasione dei festeggiamenti per il patrono, hanno montato un campanile in legno da dove risuonerà per la prima volta una campana.
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