Presidente Marini, racconto della ricostruzione inaugurata a Bruxelles mostra “heartquake” “Questa mostra racconta una esperienza difficile, ma anche importante della mia terra, quella degli eventi sismici del 1997 e del 2016. Immagini che raccontano la ricostruzione realizzata nelle città che furono colpite dal terremoto del 1997 ed altre invece che ci mostrano quanto accaduto due anni fa e la grande, forte volontà degli umbri di tornare a ricostruire e continuare a vivere in queste terre”.
È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha inaugurato questa mattina a Bruxelles, nella sede del Comitato delle Regioni e Città d’Europa, la mostra “HearthQuake” (fotografie realizzate da Marco Giugliarelli e Fabrizio Troccoli), che sarà visitabile fino all’11 ottobre. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato – tra gli altri – il presidente del Comitato delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, il sindaco di Norcia, , la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, ed una delegazione della stessa Assemblea legislativa, i consiglieri Eros Brega, Roberto Morrone, Andrea Smacchi e Attilio Solinas.
“La scelta di allestire a Bruxelles, nella ‘casa’ delle Regioni e delle Città europee, è dovuta al fatto che abbiamo voluto ricordare l’importanza della presenza proprio dell’Europa, delle sue istituzioni ma anche di tutte le comunità locali, nell’opera di ricostruzione che abbiamo affrontato nel dopo 1997 ed ora, dopo i gravi terremoti del 2016. Ed anche ringraziare per la vicinanza che l’Europa ha mostrato a tutti i livelli istituzionali”.
La presidente Marini ha quindi , Antonio Tajani, e dei presidenti dei gruppi parlamentari, della Commissaria europea, Corina Cretu, e di una delegazione dello stesso Comitato delle Regioni europee, e delle diverse testimonianze di vicinanza e solidarietà ricevute dal Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker: “l’Europa – ha affermato Marini – è stata presente anche in maniera concreta con una erogazione, per le regioni colpite dal sisma del 2016, che è stata la massima a valere sul fondo di solidarietà per territori colpiti da gravi calamità naturali, per affrontare prima la fase dell’emergenza e successivamente quella della ricostruzione che noi realizzeremo anche grazie all’’Asse terremoto’, nell’ambito della programmazione comunitaria, per realizzare non solo la ricostruzione fisica degli edifici, ma anche del tessuto economico, produttivo e sociale delle aree della Valnerina”.
“Ben 10 milioni di euro – ha proseguito la presidente Marini – la Commissione europea li ha voluti destinare per cofinanziare la ricostruzione della Basilica di San Benedetto di Norcia, simbolo delle distruzioni provocate dal terremoto, ma anche e soprattutto dell’identità della nostra terra, delle popolazioni della Valnerina, della stessa Europa”.
“Queste immagini nel loro insieme rappresentano dunque un messaggio di fiducia e di speranza. Ed anche del lavoro che dobbiamo fare per ricostruire, in un lavoro di squadra – ha concluso Marini – dove l’Europa rappresenta uno dei partner più importanti”. “Guardando queste fotografie, i volti che sono rappresentati, rivedo gli sguardi delle persone che abbiamo incontrato quando un anno va venimmo in Umbria e nelle altre regioni del centro Italia colpite da quel terremoto. Sguardi che raccontavano certamente paura e doloro per quanto avvenuto, ma anche una straordinaria forza e volontà di guardare al proprio futuro”.
Queste le parole del presidente del Comitato delle Regioni europee, Lambertz, che ha voluto sottolineare come invece la mostra rappresenti invece “un dono fatto alle comunità europee, anche per ringraziare della solidarietà ricevuta”. “Queste immagini ci dicono della forza della vostra comunità di voler guardare al proprio futuro, di una comunità ancor più unita e dinamica. Voi – ha concluso Lambertz – siete un esempio concreto che si contrappone al sentimento del populismo dilagante. Quindi viva l’Umbria e viva l’Europa”.
“È stata una emozione forte e particolare entrare qui – ha detto il sindaco di Norcia Alemanno -, nel luogo dove sono rappresentate tutte le Regioni e le comunità locali d’Europa, ed essere accolto da queste stupende immagini. Sono qui per dire ancora una volta grazie Europa. Grazie a questa Europa che molti lamentano essere lontana, ma che invece in occasione del terribile terremoto del 2106 si è fatta invece molto prossima ai suoi cittadini, a noi abitanti di Norcia e della Valnerina.
Consentitemi, in questa occasione, di rinnovare il mio ringraziamento anche a tutto il sistema istituzionale, al di là delle proprie appartenenze politiche, che ha dato prova di concretezza ed efficienza. Soffermatevi a guardare queste immagini ed a leggere i numeri che vi sono rappresentati e vi renderete conto di ciò che questo terremoto ha causato, ma anche di quanto è stato fatto. Abbiamo lavorato insieme – ha concluso Alemanno – per raggiungere un unico obiettivo: ridare speranza, fiducia e futuro alla nostra comunità”.
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