Al via la ricostruzione degli alloggi Erp a Cascia e a Preci
Saranno consegnate a metà del 2022 le chiavi di 14 alloggi Erp, (10 a Cascia in via Graziani e 4 a Preci in località Saccovescio) che furono fortemente danneggiati dal terremoto del 2016 e per i quali sono stati avviati i cantieri di ricostruzione, che avvia la conclusione del “Primo piano stralcio” del Programma di Ater Umbria, stabilito dall’Ordinanza Commissariale 27 del 2017.
Alla cerimonia di apertura del cantiere hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, i membri del Cda dell’Azienda umbra di Edilizia Residenziale Pubblica, Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia e Costantino Di Paolo, l’Assessore regionale alle Politiche della Casa, Enrico Melasecche, il Sindaco di Cascia, Mario de Carolis, l’Assessore Monica Del Piano, i funzionari dell’ufficio tecnico di Ater Umbria che hanno lavorato alla progettazione e i rappresentanti delle ditte appaltatrici dei lavori.
Per completare totalmente le consegne del “Primo stralcio” (costituito da 8 cantieri) manca l’avvio di quello di Cerreto di Spoleto in Via Santa Caterina, per il quale sono in corso le procedure per l’affidamento dell’appalto all’impresa che procederà alla ricostruzione.
“Ater c’è – ha affermato il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti – e continua nel proprio lavoro che consiste nel restituire la residenzialità alle abitazioni.
I lavori progettati manterranno l’impianto originale delle strutture, in modo che non ci sia nessun tipo di trauma nelle persone che vi rientreranno. Non solo. I lavori, oltre che di ripristino, saranno di miglioramento sismico e potenziamento dei servizi, per una maggiore sicurezza e benessere abitativo. Ater ha previsto ulteriori interventi relativi al “Secondo stralcio” che comprenderanno non solo gli immobili di piena proprietà pubblica ma anche quelli di proprietà mista. Stiamo anche lavorando per verificare l’utilizzo del Superbonus per migliorare il nostro patrimonio, nella maniera più ampia possibile”.
Per l’Assessore Melasecche: “Un altro cantiere riparte, quindi la ricostruzione si sta rimuovendo.
Ater sta facendo il suo dovere, cantiere dopo cantiere. Vogliamo assolutamente ridare al Cratere quella funzionalità e vivibilità che attende da quattro anni. Noi ci siamo e ringrazio l’Azienda per quello che sta facendo”.
Anche il Sindaco di Cascia, Mario De Carolis, ha commentato positivamente l’avvio dei lavori: “Questo è un altro tassello importante per la ricostruzione perché altre famiglie hanno una prospettiva temporale per rientrare nelle loro case. Ultimamente si sta muovendo qualcosa con le nuove Ordinanze del Commissario Legnini. Speriamo che, come nel caso di Ater, ci sia una velocizzazione anche degli altri cantieri della ricostruzione”.
Cantiere in via Graziani a Cascia
Per quanto riguarda l’intervento in via Graziani a Cascia, l’importo complessivo dei lavori è di € 1.387.945,67. A realizzarli è l’impresa appaltatrice di Falcone Pasquale srl di San Giorgio a Cremano (NA). L’edificio risale al 1984, si trova nella zona periferica del comune di Cascia. A seguito della sequenza sismica cominciata il 24 agosto 2016, quella di Amatrice-Norcia-Visso, ha subito danni significativi tali da renderlo inagibile. I lavori consisteranno in opere di miglioramento sismico che interesseranno sia gli elementi portanti che quelli “non strutturali” quali tramezzi e tamponature. In ogni alloggio saranno rifatti gli impianti con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica, non sono previste opere di sistemazione esterna per l’assenza di danni.
Cantiere in località Saccovescio a Preci
Come per Cascia, anche questo intervento rientra nel “Primo piano stralcio del Programma di Riparazione del Patrimonio Edilizio Pubblico suscettibile di destinazione abitativa”, ai sensi dei contenuti dell’Ordinanza del Commissario del Governo per la Ricostruzione n. 27 del 09/06/2017 e riguarda una palazzina con 4 alloggi, per un importo complessivo di € 869.100,28. Lo realizza l’impresa VARGAS SRLS di Capua (CE) con l’impresa VARGAS SAVERINO di San Cipriano d’Aversa (CE).
L’edificio in argomento è situato in un piccolo borgo a cavallo tra la Valnerina e la valle del fiume Campiano (valle Castoriana), lungo la strada che da Preci conduce a Visso all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. A seguito del sisma fu dichiarato inagibile per rischio esterno. Gli interventi consisteranno in opere di miglioramento sismico.
La progettazione impiantistica prevede il completo rifacimento di tutti i servizi in ogni alloggio con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica.
Non sono previste opere di sistemazione esterna per l’assenza di danni. In tutte e due i casi la progettazione esecutiva dell’intervento e la Direzione dei lavori, è realizzata dal Servizio Tecnico di Ater Umbria.
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