Prevenzione tumore al seno, Unità Mobile Mammografica, mezzo mobile a Norcia
Con questi obiettivi l’Azienda Usl Umbria 2 ha acquisito una unità mammografica mobile, tecnologicamente avanzata, per migliorare l’accessibilità geografica al test e offrire una diagnosi precoce con la massima estensione possibile.
L’utilizzo dell’Unità Mobile ha il compito di raggiungere i comuni in maniera più capillare per sensibilizzare maggiormente la popolazione femminile e rendere più semplice l’adesione all’invito del programma di Screening Mammografico. Il mezzo, dotato delle più moderne tecnologie, è completamente autonomo nell’esecuzione del test diagnostico e, grazie alla razionale organizzazione degli spazi, è in grado di assicurare alle utenti la necessaria privacy.
Il camper è infatti dotato di una sala d’attesa, di uno spogliatoio e di una stanza per la raccolta dell’anamnesi e per l’effettuazione del test.
Un tecnico di radiologia dotato di alta specializzazione in campo senologico effettuerà la mammografia che verrà successivamente valutata da due Medici Radiologi Senologi operanti presso la Struttura Semplice Dipartimentale di Senologia Diagnostica e Screening Mammografico diretta dal Dr. Riccardo Loretoni secondo il metodo del “doppio cieco” (cioè ognuno all’insaputa del giudizio dell’altro) per garantire un incremento della sensibilità del test, rispetto alla lettura singola.
L’Unità Mobile Mammografica rappresenta, in particolare per i programmi di Screening Mammografico, una scelta ottimale che anche altre Aziende Sanitarie hanno attivato in altre realtà del territorio nazionale: gli studi statistici hanno dimostrato che l’utilizzo di tali dispositivi determina un sensibile incremento nelle adesioni ai programmi di Screening, in quanto letteralmente “porta” la sanità sul territorio (in special modo nelle zone più “disagiate” o più lontane dai centri ospedalieri), semplificando l’accesso alla prestazione sanitaria che diventa, quindi, più facilmente disponibile per tutti, soprattutto per quelle donne che attualmente rinunciano alla mammografia perché dovrebbero impiegare una intera giornata per poterla eseguire.
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