Cascia: Avvio progetto pilota nazionale di telemedicina

Cascia: Avvio progetto pilota nazionale di telemedicina

Cascia: Avvio progetto pilota nazionale di telemedicina

L’Azienda Usl Umbria 2 ha dato il via a un progetto pilota nazionale che prevede l’implementazione della telemedicina nella rete trasfusionale al fine di raggiungere l’autosufficienza nazionale di sangue e farmaci plasmaderivati. Seguendo le indicazioni stabilite dal comitato medico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità e con l’approvazione del Centro Nazionale Sangue, il progetto pilota è stato avviato presso l’unità di Raccolta di Cascia.

Obiettivo di incrementare le donazioni di sangue attraverso l’adozione di soluzioni digitali innovative

Nella fase iniziale del progetto, i primi 5 donatori potranno svolgere tutte le procedure di accertamento di idoneità alla donazione da remoto, utilizzando un dispositivo come smartphone, PC, tablet o notebook. Attraverso l’utilizzo di questi dispositivi, i donatori potranno compilare online il questionario, effettuare colloqui a distanza con i medici e velocizzare il processo di valutazione dell’idoneità alla donazione.

Il progetto pilota sarà gestito dai professionisti del servizio Trasfusionale e del distretto Valnerina della Usl Umbria 2. La dott.ssa Simona Marchesi, direttrice del distretto, e la dott.ssa Marta Micheli, responsabile del Servizio Immunotrasfusionale (SIT) dell’Azienda Usl Umbria 2, hanno sottolineato l’obiettivo di sviluppare una gestione più efficiente dei processi di accettazione, colloquio, valutazione di idoneità e follow-up dei donatori, al fine di aumentare le sedute disponibili e le donazioni di sangue e emocomponenti.

La telemedicina consentirà di integrare il processo di donazione attraverso l’utilizzo di dispositivi specifici per la fornitura di servizi sanitari. Sarà possibile effettuare controlli periodici dello stato di salute del donatore, consulenze a distanza, assistenza e monitoraggio tramite televisite, teleconsulto e teleassistenza. Questa rete digitale migliorerà l’esperienza del donatore, consentendo la prestazione di servizi che in passato richiedevano la presenza fisica e che ora possono essere erogati facilmente da remoto, supportati da nuovi dispositivi.

Il Centro Nazionale Sangue ha espresso “vivo apprezzamento” per il progetto pilota denominato “Assessment donors” dell’Azienda Usl Umbria 2, sottolineando l’interesse nel conoscere i risultati per la stesura di linee guida nazionali sul tema della telemedicina e del processo trasfusionale.

La Direzione Strategica dell’azienda sanitaria sostiene con convinzione questo percorso di innovazione digitale, che garantirà un sostanziale miglioramento dell’efficienza nel processo di selezione dei donatori, riducendo i tempi di attesa e incentivando la prenotazione delle donazioni. L’obiettivo è raggiungere l’autosufficienza di componenti labili del sangue e di prodotti derivati dal plasma in Umbria.

La telemedicina integrata nelle attività trasfusionali rappresenta un passo avanti fondamentale in termini di trasparenza, sicurezza e organizzazione. Si tratta di una soluzione moderna e all’avanguardia che fornirà un’immagine innovativa del Servizio Trasfusionale dell’Usl Umbria 2.

Il progetto pilota di gestione del donatore tramite telemedicina viene considerato un elemento rivoluzionario nelle pratiche di gestione e si pone come una sfida per il futuro.

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