Via i monaci, la comunità di Sant’Eutizio li rivuole e infuria la polemica
da Sergio Recchi (Norcia)
Tale toppa si è rilevata peggio del buco, infatti pubblico un post di contestazione di tale nota. Eccola: Risposta Alla nota della Curia Arcivescovile di Spoleto pubblicata oggi: Deo Gratias: finalmente la Curia Arcivescovile (non coinvolta nè mai citata in merito alla cacciata dei Monaci Benedettini da S. Eutizio) ha emesso una propria nota sulla”partenza” ( che delicatezza, non sulla cacciata) dei Benedettini. Intanto mi chiedo perchè il Vescovo in prima persona non si è esposto assumendosi la responsabilità di quanto accaduto. Le “sterili polemiche” (che tali non sono e tanto meno sono sterili) sono scaturite dalla decisione di “cacciare” i Benedettini da S. Eutizio.
Monaci che tanta simpatia, tanto affetto, tanta riconoscenza avevano meritatamente conquistato con la loro opera silenziosa e fattiva da parte di tutta la popolazione della Valle Castoriana e anche oltre. Io personalmente, che vivo a Norcia, mi ero legato a loro senza conoscerli.
Li ho conosciuti Domenica 27 Settembre quando non ho voluto mancare alla loro ultima celebrazione della Messa. La lettera di saluto letta da una parrocchiana fece sgorgare lacrime copiose in tante persone, compreso il sottoscritto che non ricorda a quando risale l’ultimo suo pianto. I commenti numerosissimi agli altrettanto numerosi posts ne sono la prova. Il fatto che 3 Monaci abbiano via via lasciato l’Abbazia non sminuisce le qualità dei 2 rimasti.
Solo oggi il Vescovo, o chi per lui, si è degnato di inviare una propria nota. Il post di ieri nel quale si cominciavano a scoprire alcuni altarini non ha nulla a che vedere con tale nota? Al di là delle corrispondenze del Vescovo con l’Abate Presidente della Congregazione Sublacense Cassinese un padre amorevole avrebbe convocato i suoi figli direttamente e incolpevolmente coinvolti nella faccenda. In tale consesso il Vescovo avrebbe potuto o dovuto spiegare quanto succedeva.
La popolazione interessata forse, anche se a malincuore, avrebbe meglio accettato le decisioni che si stavano prendendo. Tutto ciò non è avvenuto, tutto è passato sopra le teste della gente che, inviperita, si è fatta sentire come meglio non avrebbe potuto. La cosa, almeno a leggere la nota delle Curia, durava ormai dal Settembre 2014 e solo con lettera del 26/2/15 l’Abate della Congregazione Sublacense Cassinese comunicava al Vescovo “facendo seguito al nostro ultimo colloquio telefonico” (Chi ha chiamato chi?
Non sarà che il Vescovo abbia evidenziato la sua volontà-necessità di liberare l’Abbazia in vista del ricollocamento dell’allora Parroco di Norcia che si era insediato un paio di anni prima?
E’ notorio che i Parroci non si trasferiscono dopo un così breve lasso di tempo! D’altra parte l’Abate Presidente prosegue la sua lettera scrivendo “prendendo atto del Suo desiderio di dare alla realtà di S. Eutizio una nuova configurazione” (al Monastero). Allora l’Abate non aveva preso nessuna decisione, prende solo atto (obtorto colllo? e forse a malincuore) del desiderio del Vescovo di “cacciare” i Benedettini.
Con lettera del 10 marzo 2015 l’Arcivescovo risponde all’Abate: “Pur comprendendo e rispettando la decisione, (di chi la sua o dell’Abate? Sicuramente la sua in base a quanto scritto dall’Abate nella precedente lettera del 26/2/2015)) mi dispiace che quanto iniziato lassù volga al termine” Allora quanto scritto dall’Abate con lettera del 26/2/2015 circa la presa d’atto del desiderio del Vescovo di dare alla realtà di S.Eutizio una nuova configurazione non è più vero? Chi bara, raccontando frottole? Nella lettera del 10/3/2015 il Vescovo sente la necessità (bontà sua) di ringraziare i Monaci (i due rimasti) “in modo specialissimo Dom luigi Tiana per il generoso servizio pastorale prestato alla comunità parrocchiale dell’Abbazia”. ( ho qualche fondato dubbio che “quanto colà seminato …possa portare frutti abbondanti di santità a di bene”). In base alle reazioni della gente si può affermare che le pecore hanno abbandonato il gregge e il Pastore.
E’ quello che voleva il Vescovo? Le “sterili polemiche” che, ripeto, tali non sono visto il forte malcontento di tutta la popolazione, avrebbero potuto far riconsiderare la cosa e si sarebbe potuti giungere ad altre conclusioni.
D’altra parte nessuno si è mai lamentato che i Monaci da 5 si fossero ridotti a 2. Ricordo che la comunità Benedettina di Norcia è partita 10 anni orsono con 3 Monaci. Oggi sono una ventina nonostante vari abbandoni (comprensibili data la vita “dura” di chi vive in un Monastero Benedettino. (Ora et Labora). Tanto dovevo perchè chi doveva capire possa farlo ora e magari…scusarsi. Io continuerò nella mia azione per far meglio capire da quale parte sta la ragione anche se i Benedettini purtroppo non ci sono più. Ma chissà……spes ultima dea. Ovviamente le critiche su Facebook sono aumentate a dismisura. Due giornali (Il corriere dell’Umbria e il Messaggero) hanno scritto alcuni articoli in proposito.
Nel mentre ho cominciato a scoperchiare qualche altarino: ho cominciato con la foto di una delle due auto del Vescovo targate Vaticano (mio commento: perché io devo pagare il bollo per la mia auto e lui no?). Ho proseguito con la vicenda dell’Opera di Santa Rita che il Vescovo vuole smantellare e trasferirla ad una Cooperativa di Spoleto con il rischio di licenziamento dei dipendenti o con la necessità di tutti loro di traferirsi a loro volta ( di tale vicenda si sono occupati Il Corriere, Il Messaggero e la Nazione).
Ho preannunciato un post su una vicenda ugualmente più pepata. Trattasi di una eredità milionaria lasciata da un cittadino di Logna di Cascia in favore di quella Comunità con amministrazione da parte di quel parroco.( trattasi di un palazzo a Via dei Condotti a Roma che rende 50.000 euro al mese). Non esistendo più il Parroco, lui si è autonominato in quella funzione divenendo l’Amministratore di quel lascito. I cittadini di Logna hanno portato in Tribunale il Vescovo. Non ho scritto ancora i particolari di tale vicenda fino a quando non riuscirò ad avere notizie più certe e precise. Ma a grandi linee la cosa si è svolta come te la sto scrivendo. Domenica 18 ottobre è stata pubblicata una replica del Vescovo che alla fine dichiara “non escludiamo di tutelarci nelle sedi opportune”
I Benedettini sono troppo importanti per Norcia e per il territorio
Grazie per averlo scritto