Nonnina premurosa di 83 anni fa caffè a Vigili del fuoco e urbani a Norcia

Dalla cantina di un palazzo arrivava la voce di una signora, scattano soccorsi ma...

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Nonnina premurosa di 83 anni fa caffè a Vigili del fuoco e urbani a Norcia da Stefano Pettinari (Vigile del Fuoco) – Tutti sanno in cosa consiste il nostro lavoro durante le calamità, ma pochi sanno che tra i vari compiti c’è anche quello non scritto, di cercare di fare gli “psicologi“. Per carità, gli psicologi veri sono quelli che hanno studiato e si sono laureati dopo anni passati sui libri, noi siamo più una sorta di amico che cerca di farti parlare per sfogarti, ti dà qualche consiglio dettato dall’esperienza diretta sul campo e prova a tirarti fuori un sorriso per sdrammatizzare, nonostante che alla lunga, nostro malgrado, ci rimane dentro un pezzetto di ogni singolo dramma con cui abbiamo avuto a che fare.

Per fortuna ci sono anche delle situazioni che tanto tristi non sono. Ieri a Norcia ci chiamano i vigili urbani dicendo che da una cantina di un palazzo sentivano la voce di una signora, ai loro richiami questa rispondeva che non poteva uscire, la prima idea è stata quella di un crollo che le impedivano la via di fuga ma ragionandoci non cerano state scosse tali da giustificare la cosa, ad ogni modo ci siamo precipitati sul posto, nonostante il breve percorso la testa si era già creata diversi scenari con conseguente lavoro da fare per soccorrere la signora, giunti sul posto la situazione tutto era meno che quello che ci eravamo immaginati….

La signora, una arzilla nonnina di 83 anni, era sì in cantina ma il suo “non posso uscire” vivendo a Roma, era riferito al fatto che il suo accompagnatore l’avrebbe riportata a Roma solo tra qualche giorno.

Di fatto, uno dei vigili urbani ha preso a braccetto la signora facendola risalire in casa, noi abbiamo fatto un giro per verificare la situazione della casa, e alla fine, quasi obbligati dalla nonnina, ci siamo ritrovati con i vigili urbani seduti intorno ad un tavolo ad ascoltare i suoi racconti di famiglia mentre ci preparava il caffè… Quando siamo andati via ci ha salutati come fossimo stati tutti suoi nipoti con tutte le raccomandazioni della nonna… “State attenti e non prendete freddo, qui la notte è rigido, per me non preoccupatevi, quando parto chiudo il gas, l’acqua e stacco la corrente”, mi sono girato e l’ho salutata dicendole “ciao nonna e grazie per il caffè”.

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