
Lenticchia a Castelluccio di Norcia, è allarme per semina, serve la strada
«Se prevale la rassegnazione saremo finiti», è, ora il timore più grande che si registra tra i Castellucciani e in particolare è lo sfogo che Gianni Coccia fa all’Agenzia nazionale di stampa associata. “E’ passato già il tempo dei 12 mesi – dice. quando ci battevano per la riapertura della strada che ci avrebbe permesso di tornare a Castelluccio. Ma niente – afferma – siamo ancora qui ad aspettare che si riapra la 477″.
© Protetto da Copyright DMCA |
Se il tempo, inteso come clima, si manterrà su regimi di stabilità la Provincia di Perugia ha annunciato che la strada sarà percorribile dalle 7 alle 8 dalle 12 alle 13 e dalle 17,30 alle 18,30.
Gli agricoltori, che di pazienza ne hanno avuta da vendere, dicono di non gradire proprio l’orario del pomeriggio.
Serve, di fatto più tempo, e vorrebbero che si applicasse 19,30 e 18,30. La 477 era stata chiusa nuovamente nel novembre scorso per consentire il completamento dei lavori di messa in sicurezza, dopo che nel luglio 2017 era stata riaperta per permettere il ritorno a Castelluccio dei residenti e dei turisti in concomitanza della fioritura. Che nelle intenzioni di Coccia e di altri agricoltori, quella del 2018 doveva essere la più bella di sempre.
“Ma proprio per il senso di rassegnazione che sta colpendo molti di noi – ha spiegato il portavoce – c’ è il forte rischio che gli ettari seminati, rispetto a un anno fa, siano inferiori. Nel 2017 seminammo su una superficie di 600 ettari, quest’ anno, stando agli umori delle persone, credo che non supereremo i 500, salvo ripensamenti dell’ ultima ora”. Coccia ha concluso ricordando che la lavorazione dei terreni, tempo permettendo, avrà inizio subito dopo le festività pasquali.
Commenta per primo