Sisma 2016, le nuove normative per le stazioni appaltanti, un convegno a Roma
La conferenza “La qualificazione delle stazioni appaltanti in ambito sisma 2016: a che punto siamo?” tenutasi oggi a Roma, presso la sede dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), ha visto la partecipazione attiva del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, e del Commissario al sisma 2016, Guido Castelli. Il convegno ha offerto un’occasione per discutere le recenti modifiche nelle normative relative alla qualificazione delle stazioni appaltanti, un aspetto cruciale nel contesto del processo di ricostruzione post-sisma dell’Appennino centrale.
L’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti il 1° luglio ha segnato anche l’implementazione del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, incorporando le linee guida emesse dall’Anac il 28 settembre 2022, attraverso la delibera n. 441. Queste nuove disposizioni hanno aggiornato diversi aspetti del sistema di qualificazione, in particolare per quanto riguarda gli importi delle procedure di gara che richiedono la qualificazione.
Durante il convegno, il Presidente Busia ha sottolineato l’importanza della qualificazione delle stazioni appaltanti nelle regioni colpite dal sisma. Ha fornito dati significativi, evidenziando che attualmente vi sono 627 iscritti, di cui 556 qualificati in via ordinaria e il resto con riserva. Inoltre, ha enfatizzato i benefici derivanti da una maggiore qualità delle procedure e delle opere, nonché una riduzione del contenzioso e dei tempi di conclusione delle gare. Ha evidenziato l’importanza di committenti pubblici ben attrezzati e preparati per affrontare le sfide dell’innovazione, al fine di garantire una ricostruzione improntata all’elevata qualità dei servizi e delle opere, con un’attenzione particolare ai profili sociali, all’efficienza energetica e alla tutela dell’ambiente. Ha inoltre menzionato l’impegno dell’Anac nel supporto della ricostruzione post-sisma attraverso l’Accordo di alta sorveglianza, che ha potenziato la collaborazione con l’Alto Commissariato per la Ricostruzione.
Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli, ha sottolineato l’importanza della qualificazione delle stazioni appaltanti nel contesto della ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dalla sequenza sismica del 2016. Ha evidenziato che il territorio si sta preparando per oltre 1.500 gare, con un valore superiore a 2 miliardi di euro entro il 2024. Ha sottolineato la sfida intrinseca nel gestire la spesa pubblica nel rispetto dei principi di efficacia, trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione.
Ha inoltre evidenziato l’impegno della Struttura commissariale nel fornire supporto e formazione alle stazioni appaltanti e ai responsabili unici del procedimento (RUP) per garantire una gestione efficiente della spesa pubblica nel contesto della ricostruzione post-sisma. La conferenza ha rappresentato un’opportunità fondamentale per identificare e affrontare le sfide connesse all’obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti nel cratere del sisma, dimostrando un impegno costante nella missione di accompagnare e sostenere il territorio durante questo processo di ricostruzione impegnativo e complesso.
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