Restauro sismico per la Chiesa di Sant’Antonio a Norcia

Restauro sismico per la Chiesa di Sant'Antonio a Norcia

Lavori da 465mila euro dopo i danni del sisma del 2016

La Conferenza permanente ha autorizzato l’intervento di consolidamento della Chiesa di Sant’Antonio a Norcia, danneggiata dal terremoto del 2016. Il crollo del campanile a vela ha provocato gravi lesioni alla copertura e alla struttura portante. Le verifiche hanno evidenziato ulteriori fragilità che rendono necessario un intervento di rafforzamento.

Gli arredi sacri e gli elementi artistici già messi in sicurezza saranno trasferiti al deposito di Santo Chiodo di Spoleto prima dell’inizio dei lavori.

Le opere previste comprendono:

  • Riparazione delle strutture con riutilizzo di materiali esistenti.

  • Rimozione di elementi estranei alla costruzione originale.

  • Adeguamento statico del tetto nel rispetto delle caratteristiche originarie.

  • Ricostruzione del campanile a vela con materiali di recupero.

  • Consolidamento delle murature con la tecnica del “cuci-scuci”.

  • Demolizione della cordolatura e rinforzo delle pareti perimetrali.

L’investimento complessivo è di 465.000 euro. L’obiettivo è restituire alla comunità un luogo di culto di rilievo storico.

Il Commissario alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha evidenziato la collaborazione con la Regione Umbria, il Vescovo Renato Boccardo, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Giuliano Boccanera per il recupero della città. Ha inoltre sottolineato la candidatura di Norcia e della Civitas Appenninica a Capitale europea della cultura 2033.

1 Commento

  1. Scusate ma non è la chiesa di Sant’Antonio a Norcia. La chiesa di Sant’Antonio di Norcia è annessa al monastero bedettino di Sant’Antonio ed ha un campanile a torre che pur essendo danneggiato è uno dei pochi rimasti in piedi.

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