Sindaci Comuni montani del Cratere dei sisma con commissario Legnini

Sindaci Comuni montani Cratere sisma incontrano commissario Legnini

Sindaci Comuni montani Cratere sisma incontrano commissario Legnini

I Sindaci dei Comuni montani di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo hanno incontrato il Commissario per la ricostruzione post-terremoto, Giovanni Legnini. Il meeting si è svolto su piattaforma digitale ed è stato promosso dal Presidente Uncem Abruzzo, Antonio Innaurato, con i Presidenti di Uncem Lazio, Achille Bellucci, Umbria Agnese Benedetti, Marche Michele Maiani e con il Presidente nazionale Marco Bussone. Per il cratere umbro, oltre al sindaco di Vallo di Nera, erano in collegamento il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e il sindaco di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini.

Legnini ha inquadrato il lavoro fatto nell’ultimo mese, dopo la sua nomina, per aumentare i pagamenti a imprese, lavoratori e professionisti.

Ha anticipato una nuova, prossima, ordinanza che consentirà una forte responsabilizzazione di tecnici e proprietari privati per la ricostruzione, con un controllo degli Uffici speciali e dei Comuni rispetto alla tempestività della spesa.

Legnini ha tratteggiato anche i collegamenti tra la ricostruzione che il Paese sta attuando nell’area del “cratere” e quella che dovrà avviare nella fase 2 del post-emergenza sanitaria. Giovanni Legnini – che è stato sindaco di Roccamontepiano (CHI) e da parlamentare e sottosegretario ha sostenuto la Legge sui piccoli Comuni e la Strategia nazionale Aree interne – ha insistito sulla necessità di accelerare i pagamenti e di avere regole certe e chiare, con certezza sui tempi, per la ricostruzione privata.

Legnini nel suo intervento ha puntato su una necessaria e urgente revisione e semplificazione nazionale delle norme sui lavori pubblici, che bloccano e ingessano ogni processo, in particolare la ricostruzione post emergenza sisma.
Con i numerosi sindaci collegati in video conferenza,Legnini si è soffermato sui temi legati allo sviluppo socio-economico dei territori, a come ricostruire e dove e a cosa vuole essere l’Appennino verso il 2030. Perché anche l’emergenza sanitaria evidenzia la necessità di un grande progetto nazionale di rinascita dei territori.

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