
Assistenza abitativa post-sisma 2016 e requisiti, scadenza imminente
Assistenza abitativa sisma – Con la data limite del 6 novembre 2023, fissata per la presentazione della dichiarazione riguardante i requisiti per il mantenimento dell’assistenza abitativa, il Commissario Guido Castelli sottolinea l’importanza di rispettare tale scadenza per agevolare il rientro dei cittadini nelle loro abitazioni. Gli eventi sismici del 2016 hanno spinto numerose famiglie ad adottare soluzioni abitative temporanee come il Contributo di autonoma sistemazione (Cas), le Soluzioni abitative di emergenza (Sae) e i Moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali (Mapre).
La dichiarazione deve essere presentata entro il termine specificato, attraverso la piattaforma online https://appsem.invitalia.it, utilizzando le credenziali di identità digitale come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Questa pratica può essere completata da qualsiasi membro del nucleo familiare che usufruisce dei benefici, o da un delegato con le credenziali di identità digitale adeguate.
Il mantenimento dei benefici è destinato a coloro che ancora non possono rientrare nelle proprie abitazioni a causa dei danni subiti, a condizione che rispettino i termini per la ricostruzione e abbiano presentato la richiesta di contributo entro il 31 ottobre 2023, documentando o documenteranno entro il 6 novembre l’impedimento riscontrato. La mancata presentazione della dichiarazione comporterà la perdita del beneficio del CAS e della gratuità delle SAE o dei Mapre assegnati.
Rivolgendosi all’urgenza della situazione, il Commissario Guido Castelli ha affermato: “L’obiettivo primario è quello di consentire ai cittadini di ritornare alle proprie case il prima possibile, accelerando l’iter del processo di ricostruzione nell’Appennino centrale. La scadenza del 6 novembre rappresenta un passaggio fondamentale per garantire il progresso di questo obiettivo, tanto quanto la richiesta di contributo per la riparazione delle abitazioni danneggiate”. Con queste dichiarazioni, si evidenzia la priorità di riaprire le case e fornire stabilità alle famiglie colpite dal sisma del 2016.
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