
Attesa per il Pontificale e le Donne di Rita 2025
Cascia onora Santa Rita – La città di Cascia si prepara a vivere la Festa di Santa Rita il prossimo 22 maggio, in un’edizione particolarmente significativa che unirà spiritualità, memoria e iniziative di solidarietà. La ricorrenza della Santa degli impossibili richiama ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo, consolidando la dimensione internazionale del culto ritiano.
Al centro delle celebrazioni di quest’anno c’è un legame speciale con l’attuale Pontefice, Papa Leone XIV. Solo un anno fa, infatti, l’allora cardinale Robert Prevost presiedeva il Pontificale nella Sala della Pace di Cascia. Un ritorno spirituale che ha segnato la comunità agostiniana e che oggi si arricchisce di un significato ancora più profondo. Il Papa, già Priore Generale dell’Ordine e poi Vescovo, ha mantenuto negli anni un legame saldo con il monastero e il Santuario dedicato a Santa Rita.
In occasione del 125° anniversario della canonizzazione della Santa, avvenuta nel 1900 sotto il pontificato di Leone XIII, il prossimo 24 maggio si svolgerà una celebrazione speciale. L’auspicio della comunità è che Papa Leone XIV possa essere presente, rendendo omaggio alla Santa e alla sua eredità spirituale. Una prospettiva che alimenta l’attesa e l’entusiasmo della popolazione e dei fedeli.
Cascia onora Santa Rita
Tra gli appuntamenti principali, si conferma anche per il 2025 l’assegnazione del Riconoscimento Internazionale “Santa Rita”, noto anche come “Donne di Rita”, che verrà conferito il 20 maggio. Il premio, istituito nel 1988, riconosce ogni anno donne che, sull’esempio della Santa, incarnano con la loro vita quotidiana valori universali come perdono, speranza e servizio agli altri. Quattro i volti scelti per questa edizione: Marina Mari, Suor Rita Giaretta, Yuliia Kurochka e Vittoria Scazzarriello.
Marina Mari, cresciuta nell’ambiente del monastero come “Apetta”, ha trasformato un grave incidente in un’opportunità di impegno per i più deboli. Con determinazione, ha scelto di dedicarsi alla difesa dei diritti delle donne e dei lavoratori fragili, offrendo la propria voce a chi non ne ha.
Suor Rita Giaretta, attiva a Roma, accoglie nella Casa Magnificat donne vittime della tratta, offrendo loro un rifugio e la possibilità di un nuovo inizio. La sua opera si distingue per l’impegno nel restituire dignità e futuro a chi ha vissuto il dramma dello sfruttamento.
Yuliia Kurochka, rifugiata ucraina, ha trovato a Roma una nuova vita e ha scelto di aiutare altri rifugiati, promuovendo il dialogo e il sostegno reciproco. La sua esperienza di fede e servizio testimonia la forza della solidarietà anche nei momenti più tragici.
Vittoria Scazzarriello, medico, ha affrontato la malattia del marito con coraggio e spirito cristiano, trasformando il dolore in un percorso di cura, amore e vocazione. La sua storia è un esempio di dedizione e fede nelle difficoltà della vita quotidiana.
Il giorno clou sarà il 22 maggio, festa liturgica di Santa Rita, con il Solenne Pontificale presieduto dal Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma. La celebrazione avrà luogo nella Sala della Pace e vedrà la partecipazione di autorità religiose, civili e migliaia di devoti. Al termine del rito si svolgeranno la Supplica a Santa Rita e la Benedizione delle Rose, momento carico di simbolismo e tra i più attesi della giornata.
Sul fronte della solidarietà, la Fondazione Santa Rita da Cascia ETS promuove la nuova campagna “Un gesto di fede, un dono di grazia”, in favore del progetto “Dopodinoi”. Si tratta di un’iniziativa di cohousing destinata a dodici giovani adulti con disturbi dello spettro autistico. Il progetto, tra i primi in Italia nel suo genere, prevede la realizzazione di una “casa del futuro” dotata di tecnologie assistive e ambienti domotici, pensata per garantire autonomia e qualità della vita ai ragazzi anche in assenza dei genitori.
L’obiettivo è rispondere concretamente all’angoscia che tante famiglie vivono rispetto al futuro dei propri figli. Per sostenere l’iniziativa, è possibile contribuire con una donazione minima di 16 euro. In cambio, i donatori riceveranno l’anello della Festa di Santa Rita, simbolo della sua rosa e della speranza che continua a sbocciare nei cuori dei fedeli.
Con un programma che intreccia fede, testimonianze, memoria e attenzione ai più fragili, la Festa di Santa Rita 2025 si conferma momento di unità, spiritualità e azione concreta, nel segno della Santa che continua a ispirare il mondo intero.
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