Legambiente torna in Valnerina con la gestione degli ecosistemi acquatici
La Regione Umbria ha affidato a Legambiente Umbria la gestione e la valorizzazione del patrimonio ittico e degli ecosistemi acquatici delle ZPS del fiume Nera e del fiume Corno e delle zone di protezione a regolamento specifico di pesca no kill della Valnerina.
“Ci attende una grande sfida – commenta Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria – I fiumi e più in generale i corsi d’acqua, i laghi e le aree umide, rappresentano gli ecosistemi naturali più vulnerabili e più seriamente minacciati. Per la loro salvaguardia, si rende necessario intervenire in maniera concreta e risolutiva in termini di tutela e di gestione con un approccio più concertato e sistemico, in grado di coinvolgere tutti i soggetti interessati, siano essi pubblici e privati, compresi la società civile e gli operatori economici”.
La Valnerina può essere considerata la rappresentanza ecologica più ricca di biodiversità e di patrimonio naturalistico che pone l’Umbria in un piano di rilievo per quanto riguarda la salvaguardia delle risorse naturali. La gestione ecosistemi acquatici dei fiumi Nera e del Corno e delle zone a regolamento specifico di pesca no kill della Valnerina rappresenta quindi una delle scommesse più significative per il futuro dello sviluppo sostenibile del territorio.
La vigilanza ittica sarà centrale per la nuova gestione di Legambiente, così come il monitoraggio scientifico, la promozione di attività di pesca, sportive e turistiche a basso impatto ambientale e l’informazione e l’educazione ambientale.
“Ci impegneremo – continua Alessandra Paciotto – poter tradurre i principi generali delle normativa regionale, nazionale ed europea in un modello di gestione e di valorizzazione degli ecosistemi fluviali che faccia coesistere in modo virtuoso la necessità di conservazione e tutela delle risorse ambientali, storiche e culturali, con la valorizzazione e lo sviluppo di attività economiche, sociali e ludico sportive. In questo contesto territoriale la corretta gestione degli ecosistemi fluviali, passa anche attraverso la pratica della pesca No-Kill che diventa strategica per la definizione di modelli di gestione sostenibili”
In attesa di una presentazione pubblica del progetto, come da regolamento regionale la pesca no kill in Valnerina avrà inizio lunedì 1 aprile con licenza di pesca in corso di validità e permesso No Kill da reperire presso gli esercizi commerciali della zona e avendo effettuato il pagamento on line o bollettino postale. E’ obbligatoria anche la prenotazione della giornata al numero provvisorio 3387171906. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.neranokill.it o sulla pagina facebook @neranokill.
“In un contesto ambientale come quello della Valnerina – conclude la presidente di Legambiente Umbria – dove qualunque attività antropica se non ben condotta e rispettosa delle norme rischia di compromettere irrimediabilmente le risorse naturali, il contributo che un’associazione come Legambiente può dare nella gestione, nella salvaguardia e nella valorizzazione ambientale, diventa fondamentale”.
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