Norcia, post terremoto, Confartigianato e Confcommercio denunciano i disagi

Il pericolo maggiore, che lo spopolamento di questi territori diventi un fenomeno irreversibile, deve essere scongiurato a tutti i costi

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Norcia, post terremoto, Confartigianato e Confcommercio denunciano i disagi

NORCIA – “Bisogna accelerare i tempi di azione, perché la popolazione e il tessuto produttivo vivono ancora una situazione di disagio, che è ormai troppo prolungata”. Il presidente di Confartigianato Norcia Luca Lazzarini e il presidente di Confcommercio Norcia Fabio Brandimarte denunciano i problemi che stanno affliggendo Norcia e i comuni limitrofi colpiti dal terremoto. Una posizione condivisa  anche da Luciano Palazzeschi, a nome dei commercialisti di Norcia.

“Dalle segnalazioni lasciate ai nostri Uffici sul territorio, entrambi in piena operatività, e dai numerosi contatti avuti con gli operatori locali – dicono i presidenti Confartigianato e Confcommercio di Norcia – si capisce che, nonostante siano trascorsi oltre 7 mesi dal sisma, per molti imprenditori la situazione è ancora critica. A volte gli imprenditori rimasti sono stanchi, demotivati e afflitti. Molti stanno dando fondo alle proprie risorse aziendali per ripartire, perché ancora non c’è quasi nulla sul fronte dei finanziamenti delle banche per aiutare la ripresa”.

C’è ancora incertezza, secondo le due organizzazioni, anche sui provvedimenti normativi fin qui presi. “Il contributo una tantum di 5.000 euro, contenuto nel D.Lgs 189 per i titolari di impresa operanti nel cratere che hanno dovuto sospendere l’attività, non è stato ancora erogato alle aziende, nonostante la Regione Umbria abbia già istruito oltre 700 pratiche. Notizie scarse ed incerte sono quelle relative alla tempistica della liquidazione di questo contributo così atteso. Facciamo appello al Commissario Errani affinché intervenga presso l’Inps per risolvere questo problema.

Anche il Fondo di Garanzia per le PMI, sempre previsto nel D.Lgs 189, non è stato attivato. La misura prevista dall’articolo 24 del DL 189, cioè i finanziamenti agevolati a tasso zero fino a 30.000 euro, da restituire in dieci anni a partire dal quarto, sarebbero una forte boccata d’ossigeno per le imprese già duramente colpite. Chiediamo pertanto alla Regione, che finora si è mostrata estremamente sensibile su tutti i temi legati al terremoto, di velocizzare i tempi di emissione dell’avviso che consentirebbe l’accesso al beneficio.

Così come andrebbero velocizzati i lavori per le opere di urbanizzazione e la realizzazione delle strutture necessarie alla delocalizzazione di molte attività economiche e per circa venticinque professionisti.

Contemporaneamente, va portata al più presto a compimento l’opera di rimozione e smaltimento delle macerie derivanti dal crollo degli edifici in seguito alle scosse sismiche, affidato alla Valle Umbra Servizi SpA.  Senza dimenticare – concludono Confartigianato e Confcommercio – i problemi che ancora permangono sulla viabilità, con la necessaria riapertura della strada statale Valnerina nel collegamento tra Umbria e Marche e la strada provinciale Norcia e Castelluccio. In questi mesi è stato fatto tanto, ma bisogna continuare e accelerare dove necessario. Il pericolo maggiore, che lo spopolamento di questi territori diventi un fenomeno irreversibile, deve essere scongiurato a tutti i costi”.

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