Slavina sul versante nursino, strada di Norcia che va a Castelluccio, nessun danno
da Paolo Millefiorini
NORCIA – Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, insieme alle scosse di terremoto di mercoledì che si sono fatto sentire anche nel territorio nursino, le temperature più miti di oggi hanno sciolto la neve nella sommità delle montagne. In particolare una slavina ha interessato il versante nursino lungo la strada che da Norcia sale verso Castelluccio e Forca Canapine, poco dopo il bivio che porta al traforo San Benedetto, direzione Salaria, Ascoli Piceno.
L’evento è ben visibile ad occhio nudo anche da Norcia: una lingua di neve che è scivolata per circa un chilometro senza arrecare danni. Sul posto, per verificar l’accaduto, è comunque intervenuta l’Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare, Stazione carabinieri ‘Parco’ di Norcia (già Corpo Forestale dello Stao) con il suo comandante M.O. Massimo Paladino.
La strada era già interdetta al traffico all’indomani della scossa del 30 ottobre e la slavina si è ‘limitata’ a trascinare solo rami , al massimo qualche albero, senza raggiungere abitazioni ne tantomeno persone.
Tutt’altra storia rispetto a quanto sta accadendo al di là della montagna che non da tregua, nel versante Aquilano, dove in queste ore i soccorsi stanno incessantemente scavando nella neve per ridare luce e speranza a famiglie in trepidante attesa per le sorti dei superstiti dell’Hotel Rigopiano. Siamo vicini a tutte le famiglie e in particolare a quella dell’ Umbro Alessandro Riccetti.
A proposito di strade, non ci sono ancora notizie chiare riguardo il destino sia del traforo di Forche Canapine che dei viadotti del versante Arquatano che portano alla Via Salaria: arteria fondamentale sia per la vita di Norcia e chissà che non possa essere una soluzione anche per raggiungere Castelluccio di Norcia.
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