
Fine del processo sul container bancario post sisma 2016
Sono stati assolti con formula piena tutti gli imputati del procedimento nato dall’inchiesta sull’installazione di un container adibito a sportello della Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona a Norcia, subito dopo il terremoto del 2016. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Spoleto, che ha posto fine a un iter giudiziario durato oltre sette anni.
Tra i principali imputati figurava l’ex sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, che era stato accusato di aver autorizzato l’apertura della struttura bancaria provvisoria in maniera non conforme alle norme. L’assoluzione piena lo ha scagionato da ogni addebito, sancendo la regolarità delle sue azioni amministrative. Il procedimento coinvolgeva anche altri funzionari comunali, tra cui la dottoressa Loretta Marucci, responsabile dell’Area economico-finanziaria dell’ente.
Le contestazioni a carico di Marucci riguardavano presunte condotte irregolari nella gestione della procedura per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale alla Bcc di Spello. Il tribunale ha stabilito che non vi è stata alcuna violazione e che le modalità di assegnazione sono state svolte nel rispetto delle regole, riconoscendo la correttezza del suo operato. La decisione della corte ha rilevato infatti “l’insussistenza materiale dei comportamenti oggetto di addebito”, escludendo la presenza di condotte illecite in relazione all’affidamento del servizio di tesoreria e confermando la trasparenza amministrativa.
La vicenda giudiziaria affonda le radici nel periodo immediatamente successivo al sisma che devastò il centro umbro nel 2016. In quei giorni concitati, la necessità di garantire continuità ai servizi bancari spinse a collocare un container destinato allo sportello della cooperativa di credito. Proprio quell’autorizzazione divenne oggetto di indagini, sfociate poi in un processo che ha segnato profondamente gli anni successivi di Alemanno e degli altri imputati.
Il lungo iter giudiziario, conclusosi con l’assoluzione definitiva, ha restituito piena dignità istituzionale agli amministratori e ai funzionari coinvolti, che per anni hanno dovuto affrontare le conseguenze delle accuse. In particolare, l’ex sindaco Alemanno ha visto sospesa e condizionata la propria attività politica da un procedimento che, con la sentenza del tribunale, viene definitivamente archiviato sotto il profilo penale.
La decisione ha suscitato reazioni di sollievo negli ambienti istituzionali e politici legati al territorio. In aula, l’ex primo cittadino ha manifestato emozione per l’esito della vicenda, vissuta come un lungo periodo di sofferenza personale e professionale. L’assoluzione ha così segnato non soltanto la fine di un processo, ma anche il riconoscimento di un comportamento ritenuto corretto dalla magistratura.
Il procedimento giudiziario si è protratto per oltre sette anni, accompagnato da udienze, atti processuali e dibattiti pubblici che hanno mantenuto viva l’attenzione della comunità locale. La chiusura del caso porta con sé un significato particolare per la città di Norcia, che ha vissuto negli stessi anni un percorso di lenta ricostruzione dopo i danni causati dal terremoto.
Andrea Romizi, Segretario regionale FI Umbria: “Nico Alemanno è stato assolto e noi, come Forza Italia Umbria, ne siamo sinceramente contenti e non possiamo che condividere con lui l’immensa gioia di questa notizia. Tuttavia, non possiamo ignorare l’amarezza che una tale vicenda ha lasciato in ognuno di noi, rappresentata dagli oltre sette anni in cui Nico è stato ingiustamente privato della serenità e della tranquillità che gli spettavano. Sette anni che nessuno potrà mai restituire, né a lui, né alle persone che gli sono state vicino e che con lui hanno sofferto. La commozione che Nico Alemanno ha provato in aula durante l’udienza è il simbolo della sofferenza subita ma anche del sollievo per la conclusione di una vicenda che sicuramente lo segnerà per sempre. Ci auguriamo che nessuno debba vivere quello che Nico Alemanno ha vissuto, ma ci conforta che la giustizia abbia trovato la sua strada”.
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