
Rinascita per i borghi del cratere: un’estate di musica, teatro e tradizioni
Parte il 4 maggio la XVI edizione del Festival dell’Appennino, manifestazione che fino al 12 ottobre animerà 28 comuni tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con 27 appuntamenti culturali. Il cartellone prevede 16 concerti, 7 spettacoli teatrali e 6 performance di circo contemporaneo, con big name come Eugenio Finardi, Moni Ovadia e Ambrogio Sparagna.
Calendario delle principali date:
4 maggio (Palmiano, AP): Escursione con dimostrazione di raccolta del tartufo e concerto di BandAdriatica
25 maggio (Accumoli, RI): Spettacolo teatrale della Compagnia dei Folli
8 giugno (Norcia, PG): Concerto di Saturnino e passeggiata lungo il Cammino di San Francesco
22 giugno (Varie località): Evento speciale del solstizio d’estate tra mare e montagna
6 luglio (Arquata del Tronto, AP): Performance di circo contemporaneo
20 luglio (Amatrice, RI): Luca Barbarossa in concerto
3 agosto (Cascia, PG): Moni Ovadia in “Canti della tradizione ebraica”
24 agosto (Leonessa, RI): Spettacolo di David Riondino
7 settembre (Campli, TE): Degustazione di prodotti tipici abruzzesi
21 settembre (Visso, MC): Eugenio Finardi in concerto
12 ottobre (L’Aquila): Gran finale con Ambrogio Sparagna e la sua orchestra popolare
Un progetto di rinascita
Presentato oggi a Roma nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio, il Festival vede la collaborazione tra Commissariato al sisma 2016 e BIM Tronto. “Non è solo cultura, ma ricostruzione sociale”, ha dichiarato il Commissario Guido Castelli, ricordando come l’evento coinvolga comunità ancora segnate dal terremoto.
Il sottosegretario Prisco ha sottolineato “l’impegno governativo per un turismo sostenibile”, mentre la presidente umbra Proietti ha parlato di “opportunità per le aree interne”. L’assessore laziale Rinaldi ha annunciato percorsi accessibili a tutti, grazie all’uso della Joelette (carrozzella da montagna).
Esperienze da non perdere
Oltre agli spettacoli, il programma include:
9 itinerari tra cui il Cammino delle Terre Mutate e il Lauretano
Laboratori di antichi mestieri
Mostre di arte locale
Degustazioni di prodotti Dop come la patata dei Sibillini
“Vogliamo sorprendere anche chi ci segue da anni”, ha anticipato il direttore artistico Lanciotti, citando l’evento del solstizio che unirà in un’unica esperienza Adriatico e Appennino.
Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su www.festivaldellappennino.it. Un’occasione per scoprire un’Italia minore, ma ricca di bellezza e resilienza.
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