
A Vallo di Nera ricotta e Ruzzichella con la cooperativa umbra
Formaggi e tradizione – Sabato 14 e domenica 15 giugno a Vallo di Nera andrà in scena la ventunesima edizione di Fior di cacio, manifestazione dedicata alla valorizzazione del formaggio e delle pratiche tradizionali legate alla pastorizia nelle terre della Valnerina. L’evento, che prende vita nel centro storico del borgo medievale, prevede due giornate di iniziative culinarie, culturali e ludiche, al centro delle quali vi sarà anche il contributo del Gruppo Grifo Agroalimentare, una delle realtà più rappresentative nel settore caseario umbro.
Il programma si aprirà ufficialmente sabato 14 giugno alle ore 12.30, con l’inaugurazione e l’apertura della mostra mercato delle eccellenze casearie artigianali e dei prodotti tipici locali, denominata “Le vie del cacio”. Gli stand saranno visitabili fino alle 20.30, permettendo ai presenti di assaporare e acquistare specialità umbre. Il borgo di Vallo di Nera, insignito del titolo di “Città del formaggio” dall’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio (Onaf), si prepara dunque ad accogliere migliaia di visitatori, appassionati e operatori del settore.
Formaggi e tradizione
Tra i protagonisti dell’edizione 2025 spicca il Gruppo Grifo Agroalimentare, cooperativa radicata nel territorio umbro, che concentra gran parte della propria produzione tra Norcia e Colfiorito. La sua presenza a Fior di cacio è legata a due eventi simbolici: la fornitura della Ruzzichella per la tradizionale Gara di ruzzolone e quella della ricotta di Colfiorito per la realizzazione della maxi degustazione domenicale.
La Gara di ruzzolone è in programma sabato 14 giugno alle ore 15. Si tratta di un antico gioco popolare risalente al Medioevo, ancora praticato in numerosi paesi umbri, che consiste nel far rotolare forme di formaggio lungo le vie del borgo. Le forme utilizzate in questa edizione saranno quelle della linea “Ruzzichella – Norcia Il Caseificio 1967”, prodotte dal Gruppo Grifo, e i partecipanti si sfideranno lungo un percorso che attraversa le strade del centro storico. L’iniziativa, che unisce competizione sportiva e folklore, rappresenta un momento centrale dell’intera manifestazione.
Domenica 15 giugno sarà invece il momento della “Maxi ricotta di Fior di cacio”, evento molto atteso che prenderà vita in piazza Santa Maria a partire dalle 18.30. Anche in questo caso, la cooperativa fornirà l’ingrediente principale: la ricotta di Colfiorito, uno dei prodotti di punta dell’azienda. L’iniziativa consiste nella preparazione e distribuzione gratuita di una ricotta di dimensioni eccezionali, che sarà offerta al pubblico presente accompagnata dalle note musicali della banda di Spoleto. La partecipazione è aperta a tutti.
L’evento rappresenta non solo una vetrina promozionale per le aziende locali, ma anche un’occasione per celebrare il valore culturale e storico della pastorizia e dell’arte casearia, ancora oggi fondamentali nell’economia delle aree interne dell’Umbria. Fior di cacio si conferma, in tal senso, come un momento di condivisione e promozione della memoria collettiva, oltre che di rilancio delle produzioni artigianali.
Il Gruppo Grifo Agroalimentare, che aggrega produttori, allevatori e trasformatori della regione, punta a riaffermare con la propria partecipazione il legame stretto con il territorio. La produzione della Ruzzichella e della ricotta di Colfiorito è solo una parte del lavoro svolto dalla cooperativa, impegnata da decenni nella valorizzazione delle materie prime umbre e nella promozione di una filiera corta e controllata. La sua adesione alla manifestazione ribadisce la volontà di sostenere appuntamenti capaci di dare visibilità alla qualità e alla tipicità delle produzioni regionali.
Nel contesto del festival, le presenze istituzionali, i laboratori del gusto, le dimostrazioni dal vivo e le attività per famiglie arricchiranno l’offerta culturale e gastronomica. Tuttavia, la centralità del formaggio rimane l’elemento distintivo dell’intero evento. La selezione di prodotti presenti nella mostra mercato include varietà fresche e stagionate, realizzate con metodi tradizionali e spesso frutto di piccole realtà produttive montane.
Il successo delle passate edizioni, confermato dal crescente numero di visitatori, testimonia l’interesse che il pubblico riserva a manifestazioni radicate nelle tradizioni. L’appuntamento di quest’anno promette di mantenere alta l’attenzione sulla qualità del comparto agroalimentare umbro e sull’importanza della conservazione del sapere artigianale, che si trasmette da generazioni.
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