
Terremoto, Marche, in un anno rientrate in casa 1.821 persone
Nell’ultimo anno, nelle Marche, sono 1.821 le persone residenti nel territorio del ” cratere” sismico che non fruiscono più del Cas (contributo di autonoma sistemazione) perché sono tornate nelle rispettive abitazioni in precedenza danneggiate.
Fonte: Ansa
E’ emerso nel corso della conferenza stampa del presidente della Regione Francesco Acquaroli, insieme agli assessori Guido Castelli (Ricostruzione), Giorgia Latini (Cultura) e Stefano Aguzzi (Protezione Civile) sul tema “La nuova fase della ricostruzione”.
A cinque anni dal sisma del 2016, restano in 16.275 contro i 18.096 dell” ottobre 2020. Nella ricostruzione privata si è registrata un” accelerazione nell” ultimo anno, anche grazie alla semplificazione normativa favorita dal Commissario straordinario Giovanni Legnini: 3.137 pratiche in più presentate sulle 11.829 totali in cinque anni (+36%), 3.326 decretate (+80,7%) su un totale di 7.445, 1.307 concluse (+63,1%) sul totale di 6.730. Le Marche, ricorda la Regione, ha subito il 61% del danno complessivo derivante dal sisma (che ha coinvolto anche Abruzzo, Lazio e Umbria), riguardando il 40% del territorio regionale, tre province, 86 comuni. Sono attese 34mila le pratiche di ricostruzione ancora attese per 46mila edifici danneggiati complessivamente.
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