
Il Senato approva la legge per gestire le crisi post-calamità
Il Senato ha approvato il Ddl ricostruzione post-calamità, che introduce un nuovo modello normativo per la gestione delle emergenze. Il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha evidenziato come la norma superi le difficoltà amministrative riscontrate in passato.
La legge prevede un sistema amministrativo attivabile immediatamente in caso di eventi catastrofici. Il provvedimento risponde alla necessità di evitare la stratificazione di normative e ordinanze, garantendo regole chiare e uniformi. Il testo include 152 proposte migliorative e si fonda sull’esperienza della gestione del sisma 2016.
Il senatore Castelli ha sottolineato l’importanza di una regolamentazione stabile per evitare incertezze procedurali. Il Ddl introduce criteri omogenei per tutti i cittadini colpiti da eventi calamitosi, evitando disparità tra territori. Il modello adottato prende spunto dalla governance multilivello già applicata nell’Appennino centrale, coinvolgendo Regioni e Sindaci nelle decisioni strategiche.
Tra le misure incluse vi sono strumenti di deroga ai poteri del Commissario Straordinario per sbloccare interventi urgenti, oltre al supporto tecnico per gli enti locali. Sono previste norme specifiche per la gestione delle macerie, la trasparenza amministrativa e la tutela dei lavoratori impiegati nella ricostruzione.
Il provvedimento ha ricevuto il via libera di Palazzo Madama e punta a rendere più efficace la risposta dello Stato alle emergenze. Castelli ha concluso ricordando la necessità di un quadro normativo certo per proteggere il territorio e agevolare la ricostruzione nei tempi più rapidi possibili.
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