Cascia celebra l’80° anniversario [FOTO GALLERY] della Liberazione d’Italia

Cascia celebra l’80° anniversario della Liberazione d’Italia

Resistenza e Memoria: l’eredità della Zona Libera di Cascia

Mercoledì 23 aprile 2025, la Sala Don Sante Quintiliani di Cascia ha ospitato un incontro commemorativo per l’80° anniversario della Liberazione d’Italia, un’occasione per ricordare l’importante ruolo della “Zona Libera di Cascia-Norcia-Leonessa” durante la Seconda Guerra Mondiale. La zona, purtroppo trascurata nelle narrazioni storiche, rappresenta uno degli episodi più significativi della Resistenza locale.

L’incontro è stato aperto e coordinato da Anna Rita Cosso, presidente nazionale di Cittadinanzattiva APS, che ha introdotto i lavori con un pensiero a Papa Francesco, recentemente scomparso. A seguire, Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, ha sottolineato l’importanza della memoria storica come base della nostra identità democratica. La Resistenza, ha ricordato, è stata un movimento trasversale, unito dal desiderio di difendere i valori della libertà e della giustizia, valori che rimangono attuali per la costruzione di una società più inclusiva e democratica.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cascia, ha visto anche la partecipazione del vicesindaco Marco Emili, che ha dato il benvenuto ai presenti, enfatizzando il ruolo fondamentale delle nuove generazioni nel preservare la memoria storica. Emili ha invitato i giovani a riflettere sui valori fondanti della nostra Costituzione, come la giustizia sociale, la solidarietà e la pace, temi universali che uniscono la comunità, al di là delle appartenenze politiche.

Giuseppe Novello, vice preside dell’Istituto “Beato Simone Fidati”, ha sottolineato l’importanza di un’educazione storica che parta dalla conoscenza delle vicende locali, fondamentali per comprendere appieno gli eventi più ampi che hanno segnato la nostra storia. La prof.ssa Maria Emili, insegnante presso lo stesso istituto, ha rimarcato come l’iniziativa fosse dedicata principalmente ai ragazzi, affinché potessero scoprire una parte della storia della loro comunità che spesso non trova spazio nei libri di testo, ma che ha avuto un impatto profondo nella formazione dell’Italia contemporanea.

Un momento particolarmente emozionante è stato quello in cui Gaetana Magrelli, figlia di Paride e nipote di Maddalena e Mario Magrelli, ha ricordato il sacrificio della sua famiglia nella lotta partigiana. La sua testimonianza ha messo in luce il ruolo cruciale delle donne nella Resistenza, come sua zia Maddalena, e ha evocato il drammatico sacrificio del suo zio Mario, ucciso mentre combatteva per la libertà.

Il prof. Angelo Bitti, dottore di ricerca in storia contemporanea, ha ripercorso la storia della Zona Libera di Cascia e Norcia, illustrando le dinamiche tra i partigiani e la popolazione civile. Il suo intervento ha fornito un quadro chiaro e comprensibile per tutti i partecipanti, evidenziando l’importanza del territorio nella Resistenza. Ha anche proposto di riconoscere ufficialmente il ruolo della Zona Libera, candidando il territorio per un riconoscimento ufficiale dalla Presidenza della Repubblica.

Silvia Bartocci, segretaria della Pro Loco di Mucciafora, ha riportato alla memoria l’eccidio avvenuto il 30 novembre 1943, quando sette civili furono uccisi dai nazifascisti per aver ospitato dei partigiani, un episodio che segna l’inizio delle tragiche rappresaglie nazifasciste in Valnerina.

L’incontro si è concluso con una riflessione collettiva sul significato attuale della libertà e sulla forza della Resistenza. I partecipanti hanno condiviso episodi e testimonianze provenienti dalle frazioni e dai comuni limitrofi, rievocando le atrocità subite durante le rappresaglie nazifasciste nella Zona Libera di Cascia e Norcia. Il ricordo di quegli eventi ha reso ancora più vivo l’impegno per preservare la memoria storica, affinché le future generazioni possano continuare a difendere i valori di libertà e giustizia per cui tanti si sono sacrificati.

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