
Ultimati gli arredi, pronta per il nono anniversario del sisma
Riapre il 30 ottobre – A quasi nove anni dal devastante terremoto del 2016, la basilica di San Benedetto a Norcia sarà ufficialmente riaperta il prossimo 30 ottobre. L’annuncio è arrivato dal commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, durante una conferenza stampa dedicata allo stato di avanzamento dei lavori nei territori colpiti.
La chiesa simbolo del sisma, crollata quasi interamente e rimasta per anni con la sola facciata ancora in piedi, tornerà ad accogliere fedeli e visitatori. La struttura portante dell’edificio sacro è già stata completamente ripristinata, mentre in queste settimane si stanno ultimando gli arredi interni.
Riapre il 30 ottobre
La data scelta per la riapertura non è casuale: il 30 ottobre coincide con l’anniversario del sisma che nel 2016 colpì duramente l’Italia centrale, provocando gravi danni e sconvolgendo la vita di migliaia di cittadini. Proprio per questo, la cerimonia di riapertura della basilica assume un forte valore simbolico per l’intera comunità nursina e per il Paese.
Il completamento dell’intervento è stato reso possibile anche grazie al sostegno di soggetti privati, il cui contributo si è rivelato fondamentale per la realizzazione dell’opera. L’obiettivo, ora raggiunto, era quello di restituire alla città un luogo identitario e di culto, profondamente legato alla storia e alla cultura del territorio.
Riapre il 30 ottobre
La ricostruzione della basilica è stata uno degli interventi più complessi dell’intero piano post sisma, sia per le condizioni iniziali dell’edificio, praticamente raso al suolo, sia per il valore architettonico e storico da preservare. Il progetto ha richiesto competenze tecniche specifiche e un’attenta pianificazione, nel rispetto della tradizione ma con l’impiego di tecnologie moderne per garantire la sicurezza e la durabilità della nuova struttura.
La riapertura della basilica rappresenta un segnale di speranza e resilienza per Norcia e per tutte le zone del cratere che ancora portano i segni del terremoto. L’appuntamento del 30 ottobre segnerà una tappa importante nel lungo percorso di rinascita delle comunità colpite.
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