
Fino al 6 aprile prodotti tipici, cultura, musica e convegni
Si è aperta ufficialmente nella giornata di venerdì 4 aprile la diciottesima edizione de “Il diamante nero”, manifestazione dedicata alla promozione del tartufo nero e alle eccellenze del territorio, promossa con il sostegno del Consorzio del Bacino imbrifero montano del Nera e Velino della Provincia di Perugia. L’evento, in programma fino a domenica 6 aprile, propone una serie di appuntamenti incentrati su gastronomia, cultura, arte, musica e spettacolo.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di numerose autorità locali e regionali. Hanno partecipato il sindaco di Scheggino, Fabio Dottori, l’assessore al Turismo e alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Simona Meloni, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Paola Agabiti, e il consigliere Stefano Lisci. Tra i presenti anche Domenico Benedetti Valentini, già deputato e senatore, Massimo Zamponi, direttore artistico dell’iniziativa, e Antonella Brancadoro, direttrice dell’Associazione nazionale Città del tartufo, di cui Scheggino è parte attiva.
L’evento ha preso il via con il taglio del nastro, accompagnato dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda musicale dei Granatieri di Sardegna dell’Esercito italiano. A seguire, è stata presentata la scultura intitolata “Nero”, realizzata in pietra lavica e bronzo dagli artisti Bruno Tavani e Roberta Passantino. La giornata inaugurale ha incluso anche la benedizione del Milite ignoto e il Galà istituzionale con la partecipazione di rappresentanti di Comuni limitrofi.
Nel suo intervento, il sindaco Dottori ha sottolineato l’importanza strategica del tartufo nero per il territorio, spiegando che l’iniziativa punta alla valorizzazione delle risorse locali anche in funzione del rilancio demografico. Ha inoltre evidenziato come l’identità di Scheggino sia fortemente legata al suo patrimonio ambientale e storico, compresi i sentieri recuperati che collegano il centro del borgo alle sue frazioni.
L’assessore Meloni ha collegato l’evento a una visione di sviluppo che unisce agricoltura e turismo, considerandoli settori integrati per la valorizzazione della Valnerina, mentre la vicepresidente Agabiti ha ricordato il ruolo del tartufo come motore per la promozione dell’intero comprensorio, evidenziando l’equilibrio tra cultura, tradizione e produzioni tipiche.
Durante i tre giorni della manifestazione sono previste anche installazioni artistiche, esposizioni temporanee e performance coordinate dal Liceo artistico di Spoleto e da varie associazioni umbre, tra cui “Borghi, castelli e mulini della Valnerina”. Gli spazi interessati includono il Museo Urbani, il Diamond park, il Teatro comunale, piazza Carlo Urbani, Spazio arte Val Casana, Spazio arte Barcollo e Spazio arte HappyBar.
La giornata di sabato 5 aprile si aprirà con un convegno intitolato “La voce degli alberi”, previsto alle ore 9.30, con la partecipazione, tra gli altri, dello scienziato Antonio Brunori e degli chef Michele Pidone e Giuseppe Sinisi. I temi in programma riguarderanno la sostenibilità ambientale, l’imprenditoria giovanile e l’indotto turistico-economico legato al tartufo, con uno spazio riservato a show-cooking e performance musicali. A seguire, alle ore 11.00, sul fiume Nera si terrà una dimostrazione cinofila di cerca del tartufo, curata dalla dog trainer Veronica Angelini.
Nel pomeriggio di sabato, alle ore 15.00, in piazza Urbani si svolgerà la Frittata al tartufo baby, preceduta dall’esibizione del complesso bandistico Santa Cecilia di Cittaducale e dalle majorettes Shining Stars. Dalle ore 16.00 alle 21.00, sempre in piazza Urbani, spazio al Live Music Contest con esibizioni di Francesco Bussotti, Crooel Monroe, gli 88 Folli e una performance congiunta tra il dj Manuel Ribeca e il tenore Roberto Cresca. L’iniziativa mira a coniugare generi musicali differenti, promuovendo anche artisti emergenti.
Alle 21.00, presso il Teatro comunale, si svolgerà l’evento solidale a favore delle associazioni Teatro patologico e Anffas per loro, con la proiezione del film “Io sono un po’ matto e tu?”, alla presenza del regista Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro patologico, accompagnato da parte del cast. A margine della proiezione saranno consegnati i premi Diamante nero e il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto alle due organizzazioni. Dalle 23.30 alle 2.30, presso lo spazio Val Casana, si terrà il Diamond party con ingresso gratuito e selezione musicale a cura di Dj Mirtillo.
La giornata conclusiva di domenica 6 aprile inizierà con la cerimonia “Scudare il castello”, in programma alle ore 9.30, durante la quale sarà apposto sul castello di Scheggino lo Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, come previsto dalla Convenzione dell’Aia del 1954. L’iniziativa è promossa a livello nazionale da Croce Rossa Italiana e Anci.
Alle ore 11.30, nella Chiesa di San Nicola, si svolgerà una messa cantata in onore di Papa Francesco. Durante la celebrazione verrà letta una missiva destinata al Santo Padre, contenente il pensiero della comunità schegginese.
Nel pomeriggio, alle 15.30, sul fiume Nera, sarà preparata la tradizionale frittata al tartufo da record, con la partecipazione dell’attore Giulio Berruti, testimonial dell’evento. Saranno utilizzate 2025 uova e 80 chilogrammi di tartufo nero per la realizzazione della pietanza, che sarà poi distribuita al pubblico presente per la degustazione.
Alle 17.30, spazio alla musica con il concerto della cover band Alterego, specializzata in cantautorato italiano, seguito, alle ore 18.30, dalla presentazione del libro “Un paese non è come lo vedi. Un paese è come lo vivi” di Giuseppe Caruso, sempre in piazza Urbani. La serata si concluderà con un’ulteriore esibizione di Francesco Bussotti.
La manifestazione, ormai consolidata nel panorama degli eventi legati al tartufo, rappresenta per Scheggino un’occasione strategica per ribadire il ruolo del borgo nella filiera nazionale del tartufo e come punto di riferimento per il turismo culturale e ambientale nella Valnerina.
Durante le tre giornate, il pubblico potrà visitare numerosi stand espositivi con prodotti enogastronomici locali e nazionali, con la presenza di operatori provenienti anche da altre regioni italiane. L’offerta sarà arricchita da attività culturali, mostre artistiche e percorsi esperienziali legati al mondo del tartufo e alla sua ricerca.
L’iniziativa si propone inoltre di rafforzare le sinergie tra enti locali, operatori agricoli, scuole, associazioni culturali e settore turistico, attraverso un modello partecipativo che mira alla promozione integrata del territorio. La presenza di scuole, chef, musicisti, registi e professionisti di diversi ambiti rafforza l’impatto culturale dell’evento, che va oltre il solo aspetto gastronomico.
Con questa edizione, Scheggino riafferma la centralità del tartufo nella propria strategia di valorizzazione territoriale, puntando su eventi che uniscono promozione economica, coesione sociale e rilancio culturale.
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