Dopo sisma, Paparelli conforta gli operatori di Castelluccio

la Regione Umbria vicina al territorio e alle persone che lo abitano

Dopo sisma, Paparelli conforta gli operatori di Castelluccio

Dopo sisma, Paparelli conforta gli operatori di Castelluccio Fiore all’occhiello e motivo di orgoglio per la regione Umbria è la costante e viva presenza nel proprio territorio, a partire dalla vicinanza alle comunità in difficoltà come Castelluccio, dilaniato dal terremoto. Nell’incontro tenutosi nella mattinata di martedì 6 settembre nel cuore dei Sibillini alla presenza di numerosi operatori economici di Castelluccio e della cittadinanza tutta, il vicepresidente della Giunta regionale, delegato allo sviluppo economico, turismo e sport Fabio Paparelli ha portato un forte messaggio di solidarietà e rassicurazione: “Siamo pienamente consapevoli dei disagi che il sisma ha comportato alla popolazione residente, sui quali stiamo intervenendo d’intesa con il Governo, ma altrettanto vero è che ad essere profondamente colpito è soprattutto il tessuto economico e ricettivo che nel turismo e nel commercio ha le sue principali fonti di reddito.

Per questo ho ritenuto opportuno presentare proprio in questo luogo simbolo i provvedimenti che abbiamo già messo in campo, ma soprattutto ascoltare le esigenze degli operatori”. Il vicepresidente Paparelli congiuntamente con il presidente della Comunanza Agraria di Castelluccio Roberto Pasqua, organizzatore dell’incontro, e i numerosi operatori presenti ha sottolineato l’importanza di esporre in questo luogo, principe per il turismo, i provvedimenti che la regione Umbria sta adottando sulla base delle esigenze degli operatori.

Come punto di partenza e di slancio a Castelluccio può riprendere liberamente l’attività sportiva per il volo libero, dopo l’interruzione disposta per consentire l’attività dei mezzi di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Inoltre sembrano emergere segnali decisamente positivi sulle misure adottate dalla regione sul settore della cassa integrazione in deroga, che riguarderà tutte le persone che hanno lavorato anche stagionalmente nel settore del turismo, agricoltura etc.

Si è trattato anche di un possibile accesso ai fondi per risarcimenti e indennizzi alle attività produttive che anche solo per danni indiretti si sono trovate costrette a chiudere la propria azienda e attività ricettiva.

«Da questa ricognizione – ha affermato Paparelli – è emersa la necessità di permettere prima possibile la possibilità alle attività produttive di lavorare alla risistemazione delle strade, alla rimozione delle parti danneggiate e crollate e di agevolare la delocalizzazione delle strutture ricettive anche fuori dalle zone interdette per motivi di sicurezza».

Tematiche sulle quali il vicepresidente si è impegnato insieme alla regione nella figura della presidente Marini, che ha in più occasioni mostrato la propria presenza, sostegno e vicinanza al territorio, affinché con i ministri del lavoro e dello sviluppo economico si possano dare a breve le risposte attese, nonché poter risolvere le situazioni abitative delle persone che dovranno essere ospitate qualora venga emessa l’ordinanza di evacuazione.

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