Cascia e Norcia: il futuro degli ospedali in Umbria

Cascia e Norcia: il futuro degli ospedali in Umbria

Visita della presidente Proietti per l’evoluzione della sanità

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha visitato il 22 aprile i cantieri degli ospedali di Norcia e Cascia, accompagnata dalla direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti, e dai sindaci delle due città. Durante l’incontro, è stato confermato l’avanzamento della ricostruzione delle strutture ospedaliere, realizzate con tecnologie all’avanguardia, che dovrebbero essere completate entro la fine dell’anno. Il progetto prevede particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, elemento che risulta centrale nelle nuove costruzioni.

Proietti, insieme agli altri rappresentanti locali e sanitari, ha incontrato i professionisti impegnati nei servizi ospedalieri e territoriali, oltre ad avere un colloquio con gli utenti delle associazioni per disabili “Tutti i colori del mondo” di Norcia e “Oasi” di Cascia. In entrambi i casi, la presidente ha espresso apprezzamento per i progressi nella realizzazione delle strutture e per l’importanza di questi ospedali per la comunità locale.

Nel contesto della visita, si è svolto anche un incontro di approfondimento, presso il parlatorio Parenti del Monastero Santa Rita, dal titolo “Sviluppo ospedaliero e rete riabilitativa regionale: il punto su Cascia”. Il tema della giornata era incentrato sulla riabilitazione, un aspetto fondamentale del piano sociosanitario regionale in fase di elaborazione. La dottoressa Donetti ha sottolineato l’importanza di Cascia come nodo centrale nella rete riabilitativa dell’Umbria, in particolare per il trattamento di pazienti con patologie croniche e fragilità.

Il piano regionale si fonda su principi chiave come la centralità del paziente, l’equità nell’accesso ai servizi sanitari, la sostenibilità progettuale e la continuità assistenziale. Una delle sfide principali riguarda la creazione di un’integrazione fluida tra ospedale e territorio, per garantire un’assistenza continua e personalizzata. La direzione regionale della salute sta lavorando su una mappatura dei servizi di riabilitazione, per creare una rete efficiente che includa strutture specializzate e più territoriali.

Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione dell’innovazione digitale nel sistema sanitario, con l’adozione di tecnologie come la telemedicina e il fascicolo sanitario elettronico. Inoltre, è stato introdotto il concetto di “social prescribing”, un approccio che integra la cura tradizionale con il supporto sociale, per migliorare il benessere complessivo dei pazienti.

La Regione Umbria sta puntando anche su un potenziamento delle strutture intermedie come le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e le Residenze Protette, che offrono supporto a pazienti post-ricovero o provenienti dal territorio. L’Rsa ha un ruolo fondamentale nell’assistenza agli anziani, con una particolare attenzione alle persone vulnerabili, soprattutto quelle colpite dal terremoto del 2016. Il modello di cura adottato in queste strutture si basa su un approccio personalizzato, mirato a valorizzare le capacità residue dei pazienti e a prevenire infezioni e lesioni da decubito.

Nel corso della visita, la presidente Proietti ha ribadito l’importanza del lavoro dei professionisti del settore sanitario, lodando l’impegno dei tecnici e l’ottimismo con cui si affrontano le sfide. Ha anche posto l’accento sulla valenza spirituale di Cascia, che rappresenta un punto di riferimento per la guarigione fisica e mentale, in particolare grazie alla presenza del Santuario di Santa Rita e al forte coinvolgimento del volontariato.

L’incontro a Cascia ha permesso di fare il punto sulla situazione sanitaria locale, con una riflessione sulla resilienza della comunità e le specifiche esigenze sanitarie legate al flusso turistico religioso. Il piano sociosanitario, con un focus particolare sulla riabilitazione, si configura come una risposta concreta per affrontare le necessità del territorio. La collaborazione tra istituzioni locali, professionisti sanitari e associazioni è stata riconosciuta come fondamentale per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti.

In conclusione, l’evento ha messo in evidenza l’importanza di un approccio integrato e sostenibile alla sanità, capace di rispondere alle necessità della popolazione, soprattutto nelle aree interne dell’Umbria, e di valorizzare le peculiarità di ogni territorio.

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