
Tre giorni di eventi e pellegrinaggi per onorare la Santa
Cascia celebra Santa Rita – Dal 20 al 22 maggio, Cascia è stata nuovamente teatro di intense celebrazioni in onore di Santa Rita, accogliendo migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. La cittadina umbra ha ospitato un ricco programma di eventi religiosi e civili che hanno ribadito l’universalità del messaggio della Santa degli Impossibili, fondato su pace, perdono e solidarietà.
Le celebrazioni si sono aperte il 20 maggio con la presentazione ufficiale delle Donne di Rita 2025, figure femminili riconosciute per il loro impegno concreto nella diffusione dei valori ritiani. Nella stessa giornata è avvenuto il simbolico atto di piantumazione delle rose nel Roseto Comunale, a suggello di un impegno spirituale e sociale che guarda al futuro. In serata, i fedeli si sono recati in processione a Roccaporena, luogo natale della Santa, salendo allo Scoglio Sacro in un momento di raccoglimento e riflessione.
Il giorno successivo ha visto protagonista il gemellaggio tra Cascia e Piacenza, suggellato nella storica sala di Palazzo Frenfanelli, tornata agibile dopo il terremoto. L’incontro istituzionale ha segnato un importante passo per la collaborazione tra le due comunità, unite da sentimenti di amicizia e fede. La firma del gemellaggio, avvenuta alla presenza delle autorità locali, ha testimoniato un legame profondo costruito nel tempo.
Un evento significativo del 21 maggio è stato il ritorno delle campane della Chiesa di San Francesco, che hanno risuonato per la prima volta dopo nove anni, celebrando così la ripresa della vita cittadina e spirituale.
Nel tardo pomeriggio, il corteo dei gonfaloni ha accompagnato l’arrivo della Fiaccola della Pace e del Perdono, proveniente da Piacenza. Il simbolo di luce e speranza è stato portato dal giovane judoka Thomas Sassi, affiancato da sportivi casciani e motociclisti giunti da Roccaporena. Il gesto si è completato con l’accensione del Tripode Votivo da parte della sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, che ha ufficialmente aperto i festeggiamenti religiosi.
Cascia celebra Santa Rita
L’accensione del Tripode ha rappresentato un momento particolarmente sentito, poiché ha introdotto la delegazione piacentina alla cittadinanza casciana, rinsaldando un rapporto nato sotto il segno della devozione. Il gesto ha riportato alla memoria anche le edizioni passate, in particolare quelle guidate da Papa Leone XIV, figura centrale nelle celebrazioni recenti.
Il culmine delle festività si è raggiunto il 22 maggio, giornata dedicata a Santa Rita. Il suono delle campane ha segnato l’inizio delle celebrazioni, seguite dalla storica processione con la statua della Santa, trasportata a spalla dai portatori lungo il cammino da Roccaporena. I figuranti in abiti del Quattrocento hanno accompagnato il corteo, restituendo un’atmosfera di raccoglimento e memoria storica.
A seguire, il Solenne Pontificale presieduto dal Cardinale Mons. Baldassarre Reina ha raccolto una vasta partecipazione di fedeli. Al termine della funzione, la tradizionale supplica e la benedizione delle rose, da sempre simbolo di grazia e speranza nella tradizione ritiana, hanno chiuso i riti religiosi con profondo coinvolgimento emotivo.
Anche le istituzioni hanno preso parte attiva alle celebrazioni. La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha assistito al Pontificale, sottolineando l’attualità del messaggio di Santa Rita. La sua testimonianza è stata letta come un invito a portare nel quotidiano i valori di riconciliazione, pace interiore e preghiera che la Santa incarna.
Il legame tra Cascia e Santa Rita si è confermato elemento vivo e presente, in grado di unire culture, storie e sensibilità diverse. I pellegrini hanno reso omaggio alla Santa con devozione, partecipando a ogni appuntamento con spirito di condivisione.
L’intera città ha saputo dimostrare ancora una volta la sua capacità di accogliere, offrendo un’esperienza intensa e autentica. Il gemellaggio con Piacenza ha dato un ulteriore slancio internazionale alla manifestazione, rafforzando quel ponte tra territori e comunità che trova nel culto di Santa Rita un solido punto d’incontro.
Conclusa la tre giorni di celebrazioni, Cascia si conferma luogo di spiritualità profonda e riferimento per quanti cercano nella figura della Santa conforto e ispirazione. La festa, pur rinnovandosi ogni anno, riesce sempre a mantenere intatta la sua capacità di parlare al cuore.
Commenta per primo