Norcia, Comitato per la Rinascita scrive alle Istituzioni per servizio supporto psicologico
Inviata al Ministero della Salute richiesta per istituire un servizio di supporto ai cittadini in difficoltà
di Rossano Pastura
Il Comitato Rinascita Norcia prende, metaforicamente parlando, carta e penna e scrive al Ministero della Salute, alla Presidente della Giunta Regionale, al Commissario Straordinario dell’Usl Umbria 2, all’Ordine degli Psicologi umbri e a Emergency, chiedendo l’istituzione sul territorio colpito dal sisma del 2016 di un servizio di supporto psicologico.
A spingere il Comitato a sollecitare un intervento in questa direzione da parte delle Istituzioni, l’ennesimo suicidio verificatosi recentemente a Norcia e le sempre più frequenti intemperanze da parte delle persone.
I traumi fisici e psicologici provocati dal terremoto di quattro anni fa, l’incertezza e i ritardi nella ricostruzione, la crisi economica conseguente e la preoccupazione per il futuro avevano già duramente messo alla prova le popolazioni della Valnerina maggiormente colpite. La pandemia da Coronavirus ha poi fatto il resto, assestando un ulteriore colpo alle speranze di rilancio economico e sociale dell’area del cratere.
Nella Pec (posta elettronica certificata) inviata dal Comitato Rinascita Norcia alle autorità sopra elencate, sono proprio questi gli argomenti richiamati nel chiedere il supporto psicologico per le tante persone che si sentono in questo momento indebolite da questo stato di cose.
Le difficoltà riscontrate in questa delicata fase non riguardano solo aspetti individuali, ma coinvolgono tutta la comunità locale, anche nei rapporti interpersonali, come si può evincere da una parte del testo della missiva che riportiamo: “ la mancanza di luoghi di aggregazione, il lavoro che non c’ è, e per i non più giovani l’inadeguatezza del servizio sanitario in loco, la sensazione che prima di morire non rivedranno la propria casa ricostruita, il prevalere degli interessi personali, tutti questi elementi portano le persone più deboli ed indifese ad isolarsi sempre di più, causando gravi ripercussioni sullo stato mentale e sui rapporti interpersonali“.
Nella lettera viene ricordato l’egregio lavoro svolto dai numerosi volontari, che nei mesi successivi alle forti scosse sismiche del 2016, fino a marzo del 2017, prestarono soccorso psicologico alle popolazioni maggiormente colpite. Da allora però, il l’Azienda Sanitaria Locale, non è più stata in grado di fornire questo supporto ad una popolazione che viene descritta dal Comitato “sempre più stressata da questo dramma che la costringe sempre più all’uso dei psicofarmaci“.
Nella richiesta il Comitato suggerisce la possibilità di utilizzare psicologi volontari, rivolgendosi direttamente all’Ordine regionale degli stessi e alla Onlus Emergency, che in passato avevano dato la propria disponibilità per questo tipo di attività.
Il Comitato Rinascita Norcia nel rivolgere questo appello, che definisce “un grido di dolore”, auspica al più presto una risposta positiva per mettere in piedi sul territorio un servizio psicologico efficiente e capillare, dimostrando vicinanza, solidarietà e sostegno alle fragilità psicologiche delle persone.
La lettera è stata inviata per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Commissario straordinario per la ricostruzione.
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