
da Paolo Millefiorini
Suggestivo e comunque toccante, come ogni anno, l’arrivo puntuale della fiaccola benedettina ‘Pro Pace’ in Piazza San Benedetto a Norcia la sera del 20 marzo al cospetto della statua del Patrono di Norcia e d’Europa. La ‘luce di Benedetto’ accesa nella cripta, sopra i resti della casa dei Santi Benedetto e Scolastica la sera del 1 marzo scorso, era di ritorno da Dublino. Ad attendere la fiaccola autorità religiose, l’Arcivescovo di Spoleto – Norcia Mons. Renato Boccardo e il Priore della Comunità Benedettina P. Cassian Folsom insieme ad autorità civili, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, la Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Marina Sereni, il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e l’assessore alla cultura regionale Fabrizio Bracco ed Emma Madigan, ambasciatrice d’Irlanda presso la Santa Sede. Quest’anno per la prima volta i tedofori hanno percorso a piedi oltre trecento chilometri, attraversando il ‘Cammino di San Benedetto’, tra sentieri e strade secondarie, passando per luoghi simbolo del monachesimo benedettino come Subiaco e Cassino. “Occorre guardare ai valori benedettini oggi all’ombra del terrorismo che rischia di minare la cultura – dice il sindaco Alemanno – la fiaccola deve difendere ancora di più la nostra identità con l’esempio della vita di San Benedetto che ha incoraggiato gli europei ad integrarsi e le istituzioni ne sono consapevoli che è il faro dell’Europa”. La fiaccola di San Benedetto porta il messaggio attraverso i secoli “Benedetto dice che ognuno di noi è costruttore di pace – dice Mons. Boccardo – convincendo altri compagni, non è un nemico. Nella nostra comunità abbiamo bisogno di piccoli gesti che facciano parte del quotidiano per una società degna dell’uomo: se sapremo operare e costruire la pace attorno a noi – conclude Boccardo – vorrà dire che il messaggio benedettino avrà portato dei frutti”.
A portare il saluto dello Stato centrale la Vice Presidente della Camera dei Deputati On. Marina Sereni “tutti sentiamo responsabilità di raccogliere e valori e messaggio straordinariamente moderno e attuale com’è quello di San Benedetto. – afferma la Sereni – Oggi noi ci troviamo ad affrontare problemi che vanno dalle diseguaglianze al lavoro, passando per le famiglie e le imprese; la violenza dei giorni scorsi inoltre (riferimento a quanto accaduto in Tunisia n.d.r.) ci porta una sfida: quella di ricostruire la pace e la strada da percorrere deve iniziare partendo dalle radici lasciate da San Benedetto”.
Gli fa eco il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, per la prima volta a Norcia e si dice “colpito dalla profondità del messaggio benedettino e oggi più che mai il pensiero del messaggio di San Benedetto è nella nostra testa e nel nostro cuore – dice – guardando in avanti con i suoi valori non solo culturali ma anche alla ricerca dell’identità europea”.
Quest’oggi (21 marzo) i festeggiamenti proseguiranno alle ore 10 con il corteo storico e l’offerta dei Pallii da parte dei Castelli (le frazioni di Norcia) e dei Ceri da parte delle sei Guaite della città; seguirà alle 11,30 la solenne celebrazione pontificale presieduta dall’Arcivescovo Mons. Boccardo nella Basilica di San Benedetto. Nel pomeriggio dalle 16 sei guaite cittadine, Valledonna (detentore del titolo 2014), Meggiana, Narenula, Massari, Palatina e Orientale si sfideranno nel torneo della balestra antica da banco cui seguirà la processione con la reliquia del Santo Patrono per le vie della città.
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