
Terremoto rischia di spopolare la scuola di Vallo di Nera da Agnese Benedetti – ‘ Tra le azioni previste dallo Stato a sostegno dei Comuni che si trovano a fronteggiare l’emergenza terremoto, ci sia anche un provvedimento straordinario in deroga al numero minimo di studenti e scolari necessari per la formazione di una classe. La deroga scongiurerebbe la presenza di pluriclassi che, soprattutto in questo momento, potrebbero allontanare i ragazzi e le famiglie dal territorio provocando spopolamento’.
La proposta è stata avanzata dal sindaco di Vallo di Nera, Agnese Benedetti, al Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani, alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e all’assessore regionale Bartolini, al Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, al Capo del Dipartimento Protezione civile Fabrizio Curcio, al dirigente dell’ufficio scolastico regionale Sabrina Boarelli, durante due incontri.
‘La fragilità dei nostri territori di montagna e la tenuta della popolazione vengono nuovamente messe in crisi da questo evento calamitoso – ha continuato la Benedetti – ecco perchè per evitare lo spopolamento è importante tenere nella dovuta considerazione il ruolo centrale delle scuole. Esse rappresentano i capisaldi delle comunità e sono capaci di assicurare il senso di presenza e continuità essendo punti di riferimento per il presente e il futuro dei piccoli paesi ‘.
All’appello di Vallo di Nera si sono uniti tutti i sindaci della Valnerina, da Norcia a Scheggino, da Monteleone di Spoleto a Sellano, da Cascia a Sant’Anatolia di Narco, da Preci a Cerreto di Spoleto e a Poggiodomo.
FACCIAMO DEL TUTTO PER SALVARE QUESTE ZONE. AIUTIAMO LE LORO ECONOMIE AGRICOLE IN SIMBIOSI CON LA LORO NATURA RIGOGLIOSA E I LORO PAESAGGI DA CARTOLINA.SsALVIAMO LA VALNERINA E TUTTE LE ZONE LIMITROFE.
SI POSSONO ADOTTARE MONUMENTI CON QUALE INIZIATIVA?
IL FAI O ITALIA NOSTRA POSSONO COORDINARE AIUTI?