
Valentina e i Suoi Gnocchi di Pane a Piazza Clai a Terni
Valentina e i Suoi Gnocchi – Nel cuore delle celebrazioni natalizie a Terni, l’attenzione si concentra sulla rinascita e riqualificazione di Piazza Clai, un angolo del centro storico attualmente animato solo dai giovani studenti della Chef Academy.
La piazza, circondata da antichi palazzi e costruzioni erette sui resti di case bombardate durante l’ultima guerra, evoca nei più anziani ricordi di un passato lontano, segnato da povertà e speranza. In questo tranquillo rifugio pedonale, lontano dal trambusto della città ma vicino al suo cuore pulsante, gli attori del gruppo teatrale ternano hanno guidato un folto gruppo di persone da Piazza Europa, trasformata in un villaggio di Babbo Natale, alla piazzetta dove produttori locali hanno esposto i loro prodotti all’interno della Chef Academy.
In questa cornice, sabato, all’interno delle cucine de “L’Osteria del Trap”, lo Chef Umberto ha portato sua figlia Valentina, che ha preparato in diretta il suo gnocco di pane. Questo piatto, originariamente un semplice piatto di recupero, è stato arricchito con il pesto al tartufo dell’azienda “Battiferro Tartufi” e l’olio biologico “Casa Antica” di Gina Vannucci. Con questa ricetta, Valentina ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati nazionali di cucina dell’Associazione Italiana Cuochi la scorsa settimana in Toscana.
Valentina e i suoi gnocchetti hanno conquistato tutti, meravigliando il pubblico con la sua spontaneità. Questa giovane ragazza di soli 14 anni, con un sorriso timido e una foto, ha realizzato, cotto e porzionato questo piatto con la professionalità di un cuoco esperto, davanti a un pubblico adulto.
Questo evento invia un messaggio forte alle nuove generazioni: le tradizioni, come gli gnocchetti collescipolani e il nostro pampepato, devono essere conservate e tramandate anche attraverso il gioco. Questi momenti di aggregazione familiare possono sviluppare la manualità dei giovani, allontanandoli dai giochi elettronici e avvicinandoli alla ricchezza della loro eredità culturale.
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