Natività e Valle del Nera, l’acqua e la grotta in Valnerina e mistero Mariano

La grotta compare spesso nelle raffigurazioni della Natività in sostituzione della stalla in muratura  o dell’umile capanna

Natività e Valle del Nera, l'acqua e la grotta in Valnerina e mistero Mariano

Natività e Valle del Nera, l’acqua e la grotta in Valnerina e mistero Mariano

In Valnerina tra i simboli che esprimono il mistero mariano, vi sono la grotta e l’acqua: entrambe allegorie di maternità e rinascita. La grotta compare spesso nelle raffigurazioni della Natività in sostituzione della stalla in muratura  o dell’umile capanna adibita a ricovero del bestiame evocando, nell’immaginario tradizionale, l’utero in cui la vita prende forma e dal quale si manifesta.

Analogicamente l’antro roccioso nell’iconografia mariana della Valnerina diviene immagine di maternità spirituale e di rinasci mistica: fin dalla più remota antichità, le pareti rocciose delle grotte circoscrivono uno spazio sacro dedicato alla meditazione, al ritiro, al silenzio.

La discesa nella roccia è vissuta come una catabasi sacra, un ritorno alla Madre che presuppone il passaggio dalla luce del giorno all’oscurità; dal visibile all’invisibile, dalle certezze svelate dai sensi al misteri che li supera in profondità, dalla vita biologica alla morte mistica. Una morte propedeutica alla rinascita, alla risurrezione intesa come emersione della cavarne, anabasi verso la luce. (Dal Blog della Valnerina)

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