
“Scadono alla mezzanotte di giovedì 25 gennaio i termini del bando Usl Umbria 2 per il reclutamento di un medico di medicina generale per il distretto della Valnerina. Auspichiamo nella disponibilità dei professionisti sanitari a partecipare e ad entrare a far parte della nostra comunità”. A intervenire è il segretario cittadino della Lega Valentina Fausti che insieme al consigliere regionale Manuela Puletti hanno incontrato Piero Carsili, il Direttore sanitario della Usl2.
“Un impegno, quello relativo all’assenza di un medico di famiglia nella zona, che abbiamo già affrontato in precedenza con l’ex direttore sanitario De Fino e che ora stiamo portando avanti con il dottor Carsili. Grazie al lavoro dell’assessore Coletto e della presidente Tesei, che ancora una volta hanno mostrato vicinanza e ascolto al territorio della Valnerina, questa selezione consentirà agli abitanti della zona di ricevere l’assistenza di base di cui erano rimasti privi e di poter contare su un punto di riferimento sanitario fondamentale – spiega Fausti – Il medico di base lavora a stretto contatto con i pazienti e praticare questa professione in un territorio straordinario come il nostro, ricco di storia, cultura e bellezze paesaggistiche, è senza dubbio un valore aggiunto per chi sarà chiamato a svolgere questo compito.
Qualora non dovesse essere individuata una figura idonea o il bando dovesse andare deserto, visto le difficoltà esistenti a livello nazionale per il reperimento dei medici di base soprattutto nei territori periferici, abbiamo chiesto rassicurazioni ai vertici sanitari regionali, facendoci portavoce delle preoccupazioni dei cittadini, e ricevendo rassicurazioni dal dottor Carsili sul fatto che il territorio della Valnerina non resterà sprovvisto di tale figura. Al momento – prosegue Fausti – si sta valutando anche come procedere per quanto riguarda l’assunzione del dottore di pronto soccorso, viste le criticità nazionali che riguardano la penuria di specialisti. Per far fronte a questa carenza che interessa tutto il territorio sarebbe opportuno – conclude Fausti – come sostenuto anche dall’assessore Coletto, procedere all’abolizione del numero chiuso a medicina”.
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