Vallo di Nera, finanziati i progetti di recupero

Vallo di Nera, finanziati i progetti di recupero

Vallo di Nera, finanziati i progetti di recupero
Grande soddisfazione dell’Amministrazione Comunale

Comune di Vallo di Nera – Con un’ordinanza speciale, la numero 69 di fine 2023, il Commissario straordinario per il sisma del 2016, senatore avvocato Guido Castelli, ha modificato la precedente Ordinanza n.27 del 2021 e ha disposto il finanziamento di un milione e trecentomila euro per il miglioramento sismico della stazione e annessi di Piedipaterno – Vallo di Nera, presenti sulla ex ferrovia Spoleto-Norcia.

L’atto, che interessa per 650.000 euro anche il recupero del poligono di tiro a segno situato nel comune di Sant’Angelo in Pontano in provincia di Macerata, è specifico per gli immobili pubblici rientranti nel patrimonio dell’Agenzia del Demanio dislocati nelle quattro Regioni (Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo) interessate dagli eventi sismici del 2016.

Grande soddisfazione viene espressa dall’amministrazione comunale di Vallo di Nera e dal sindaco Agnese Benedetti, che ringraziano il Commissario Guido Castelli, il sub Commissario Fulvio Maria Soccodato e i suoi collaboratori, l’Ufficio speciale della Ricostruzione della Regione dell’Umbria, l’ufficio tecnico comunale e tutti coloro che hanno portato al positivo risultato finalizzato alla salvaguardia e conservazione del patrimonio storico della Valnerina e alla rifunzionalizzazione del percorso turistico, oggi ciclopedonale, della Spoleto-Norcia.

Nell’Ordinanza, l’attuazione dell’intervento viene affidata all’Agenzia del Demanio in raccordo con il Comune di Vallo di Nera.

La disposizione è stata assunta in considerazione del pregio degli edifici e per il loro rilevante valore simbolico e di funzionalità pubblica.

«Il ripristino della struttura – si legge nella relazione del sub Commissario – concorre al recupero di un valore identitario, in quanto luogo noto e vissuto dalla Comunità. La sua ricostruzione favorisce significativamente la ricostituzione del tessuto sociale ed economico del territorio».

Gli edifici hanno un elevato valore storico culturale e sono vincolati ai sensi del Decreto Legislativo 42 del 2004.
Gli edifici dell’ex stazione e sottostazione di alimentazione elettrica della storica Ferrovia che collegava Spoleto a Norcia, in esercizio fino al 1968, sono di proprietà del Demanio dello Stato in concessione a Umbria Mobilità spa, si trovano in un’area extraurbana, in posizione isolata e sono posti in adiacenza al tracciato in uno slargo che  rappresenta il baricentro della vecchia strada ferrata. L’edificio della sottostazione, a pianta rettangolare, costituito da due livelli fuori terra fu ricostruito dopo il bombardamento avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale; la stazione presenta le caratteristiche architettoniche tipiche di tutto il percorso, con un edificio a due piani, la scala e il ponticello d’ingresso.

Gli edifici, danneggiati dal terremoto del 1997, hanno subito un considerevole aggravamento dopo gli eventi sismici del 2016 e sono sati oggetto di ordinanze sindacali di inagibilità.

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