
Monumento in bronzo per l’intellettuale autodidatta di Todiano
Mercoledì 13 agosto alle 18:00, la comunità di Todiano di Preci si riunirà per un’occasione speciale: l’inaugurazione di un monumento dedicato a don Ansano Fabbi. Questo busto bronzeo, opera della scultrice Roberta Passantino, simboleggia la profonda gratitudine del paese verso una figura che ha segnato la storia locale, non solo come sacerdote ma anche come infaticabile studioso. La cerimonia avrà inizio con una Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo Renato Boccardo, e si concluderà con un momento conviviale, a cui parteciperanno anche il sindaco di Preci e altre autorità civili e religiose.
Nato l’11 febbraio 1916 a Todiano, un piccolo borgo di 300 abitanti, don Fabbi proveniva da una famiglia profondamente religiosa. Ordinato sacerdote il 13 agosto 1939, dedicò la sua vita alla missione pastorale in diverse parrocchie della zona, tra cui Roccanolfi, Maltignano e, infine, le parrocchie riunite di Abeto, Todiano e Montebufo. Rimase in questi luoghi fino alla sua scomparsa, avvenuta il 20 novembre 1980.
Durante il suo ministero, dimostrò una dedizione straordinaria non solo per la cura spirituale dei fedeli, ma anche per la salvaguardia del patrimonio artistico locale. Utilizzando i propri risparmi, restaurò le chiese di Roccanolfi, Maltignano, Abeto, Todiano e Montebufo, preservando opere d’arte di inestimabile valore. La sua passione si estese alla ricerca storica e artistica, che coltivò da autodidatta con una competenza tale da renderlo un punto di riferimento per studiosi, professori universitari, soprintendenti e archivisti.
La sua opera di ricerca culminò nella pubblicazione di circa trenta libri e centinaia di articoli, un corpus di lavori che rappresenta una risorsa fondamentale per chiunque voglia approfondire la storia e le tradizioni della Valnerina. I suoi sforzi per documentare le antiche consuetudini della gente di montagna, considerate da lui autentiche manifestazioni di cultura, gli valsero numerosi riconoscimenti. Tra questi, il “Diploma di medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte” da parte del Presidente della Repubblica e del Ministero della Pubblica Istruzione. Fu inoltre insignito della cittadinanza onoraria di Visso e di Cascia e ricevette l’apprezzamento di Papa Giovanni Paolo II, al quale i suoi libri furono donati in occasione di una visita a Norcia.
L’inaugurazione del monumento è un invito a tutta la comunità a partecipare e rendere omaggio a questa figura straordinaria, celebrando la sua memoria e il suo inestimabile contributo alla cultura e alla fede della Valnerina.
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