
Cultura e ricostruzione per il rilancio del territorio appenninico
Ufficializzata la candidatura di Norcia e della Civitas Appenninica a Capitale Europea della Cultura 2033. L’annuncio è avvenuto durante la 61ª edizione di Nero Norcia, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, università e realtà economiche del territorio. L’iniziativa coinvolge 138 comuni di Umbria, Marche, Abruzzo e 15 comuni del Lazio colpiti dal sisma del 2016.
L’incontro ha visto la presenza di figure istituzionali come Giuliano Boccanera, sindaco di Norcia, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche, Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, e rappresentanti della politica regionale e nazionale. Tra i sostenitori anche università, centri di ricerca e imprenditori locali.
La candidatura, intitolata “Norcia e la Civitas Appenninica: terra di cambiamento, crocevia di tradizioni e innovazione”, punta su ricostruzione e innovazione come assi portanti. Il progetto mira a valorizzare il territorio con interventi culturali, infrastrutturali e sociali, con un’attenzione particolare a sostenibilità, inclusione e connessione tra comunità.
Il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha dichiarato che l’iniziativa rappresenta un’opportunità economica e culturale per l’intero territorio. Anche il vicesindaco Antonio Duca ha sottolineato come questa candidatura segni un punto di svolta nel processo di rinascita post-sisma.
L’obiettivo è trasformare Norcia in un simbolo europeo di resilienza e rinascita attraverso la cultura. Il progetto prevede la realizzazione di eventi artistici, programmi di inclusione sociale e iniziative educative per rafforzare il legame tra passato e futuro. La città, nota per la figura di San Benedetto, patrono d’Europa, vuole porsi come punto di riferimento per l’identità culturale e lo sviluppo del centro Italia.
Maurizio Cecconi, direttore artistico del progetto, ha evidenziato come l’iniziativa segua il modello di altre realtà, come Matera, che hanno saputo sfruttare il titolo di Capitale Europea della Cultura per un rilancio strategico. Anche monsignor Renato Boccardo ha sottolineato l’importanza del progetto nel trasmettere un messaggio di speranza e coesione sociale.
Secondo Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola, la candidatura ha un forte valore simbolico. Il riferimento a San Benedetto e San Francesco rafforza il messaggio di rinascita e innovazione, mentre le sfide legate alla crisi climatica, demografica ed economica saranno al centro del dibattito culturale.
Il progetto di Norcia e della Civitas Appenninica si inserisce in un percorso di valorizzazione territoriale e rilancio economico attraverso la cultura. La candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033 rappresenta un’opportunità concreta per un’area che ha vissuto momenti difficili e che ora punta a un futuro di crescita e condivisione.
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