
La rinascita post-sisma 2016 nel libro di Guido Castelli
La rinascita post-sisma – La presentazione del libro “Mediae Terrae”, scritto da Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione del sisma 2016, ha offerto uno spunto di riflessione sulla rigenerazione sociale, economica e culturale del Centro Italia. L’anteprima si è svolta presso lo stand della Regione Lazio al Roma Convention Center, in occasione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più libri, più liberi”. Presenti, tra gli altri, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e l’editore Francesco Giubilei.
Il volume, disponibile da questa settimana nelle librerie e sulle piattaforme online, analizza il percorso di ricostruzione avviato dopo la sequenza sismica che otto anni fa ha devastato il cuore dell’Italia. Castelli sottolinea che la ricostruzione fisica degli edifici è solo una parte del lavoro: “Serve una rigenerazione sociale e culturale per ridare vita ai territori colpiti”.
Spopolamento e rilancio dei borghi
Il Ministro Giuli ha lodato l’opera di Castelli, sia come scrittore sia come amministratore pubblico. Ha dichiarato: “L’urgenza è ridare vitalità ai borghi dell’Appennino centrale, combinando innovazione e tradizione”. Il libro evidenzia come il terremoto abbia reso evidente la necessità di affrontare problemi strutturali come lo spopolamento e il declino economico delle aree interne.
Secondo Castelli, il cantiere più grande d’Europa, avviato per la ricostruzione, è diventato un laboratorio di innovazione e sviluppo, che punta sulla sicurezza, la sostenibilità e il rilancio dell’agricoltura di precisione e delle tecnologie digitali.
Un’Appennino contemporaneo
Nella prefazione, Stefano Zurlo sottolinea che il progetto di ricostruzione si scontra spesso con ostacoli come la burocrazia e il pessimismo. “Questo libro – scrive Zurlo – offre gli strumenti per superare tali difficoltà”. L’obiettivo è ridisegnare l’Appennino come uno spazio che unisce il patrimonio culturale e artistico millenario alle opportunità offerte dalla digitalizzazione.
L’editore Francesco Giubilei ha scelto per la copertina l’immagine dell’altopiano di Castelluccio, simbolo della biodiversità e del rapporto millenario tra uomo e natura.
Nove capitoli di rigenerazione
Il libro, articolato in nove capitoli, esplora diverse tematiche:
- Innovazione tecnologica per la sicurezza degli edifici.
- Contrasto alla crisi demografica, favorendo il ripopolamento delle aree interne.
- Adattamento al cambiamento climatico attraverso nuove strategie agricole.
- Rilancio culturale, promuovendo le tradizioni locali e la loro valorizzazione in chiave moderna.
Il significato della rinascita
“Il terremoto ha rappresentato una tragedia, ma anche un’opportunità per riflettere sul nostro ruolo nella storia e nella geografia”, ha concluso Castelli. La ricostruzione, pur avendo affrontato false partenze iniziali, ha ora preso slancio, offrendo speranza per il futuro delle regioni colpite: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Eventi e prossime tappe
Mediae Terrae sarà al centro di ulteriori eventi culturali nei prossimi mesi, con dibattiti e approfondimenti sul futuro dell’Appennino centrale.
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