La Fondazione Santa Rita lancia il progetto “Dopodinoi” per giovani autistici

La Fondazione Santa Rita lancia il progetto “Dopodinoi”

Un modello innovativo di cohousing assistito per l’autonomia e l’inclusione

La Fondazione Santa Rita da Cascia annuncia l’avvio della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per il progetto “Dopodinoi”, un innovativo modello di cohousing per giovani adulti autistici. Questo progetto pilota, destinato a 12 persone con disturbi dello spettro autistico, ha l’obiettivo di garantire loro una vita autonoma, pur mantenendo il supporto di una comunità protetta. Il cohousing, realizzato grazie al contributo della Fondazione Santa Rita e della Fondazione ANGSA Umbria ETS, sorgerà a Bastia Umbra (PG), e si avvale di tecnologie assistive per migliorare la qualità della vita degli utenti.

L’iniziativa è parte integrante della campagna “Un gesto di fede, un dono di grazia” della Fondazione Santa Rita da Cascia, che si estende a livello nazionale e si concluderà durante le celebrazioni della Festa di Santa Rita, il 22 maggio. L’obiettivo della raccolta fondi è raggiungere la cifra di 250mila euro per finanziare l’allestimento della casa, destinata a giovani con autismo di medio-alto funzionamento, in un ambiente tecnologicamente avanzato, che favorisca l’indipendenza e l’inclusione sociale.

Il progetto “Dopodinoi” rappresenta una risposta concreta a una delle principali preoccupazioni per le famiglie con figli autistici: il futuro dei giovani adulti una volta raggiunta l’età adulta. In Italia, infatti, l’autismo colpisce circa un bambino su 77, con una stima di circa 600mila persone che vivono con il disturbo. La struttura di Bastia Umbra è stata progettata con la consulenza scientifica del Politecnico di Torino e si propone di essere un punto di riferimento a livello nazionale per soluzioni abitative per persone con autismo.

Il progetto prevede la creazione di spazi e arredi interni integrati con la domotica, con soluzioni di illuminazione, insonorizzazione e scelta di colori adatti per favorire la serenità degli abitanti. Particolare attenzione sarà riservata alla realizzazione di “zone calme” all’interno delle stanze, dove gli utenti potranno ritirarsi durante i momenti di stress. Sedute avvolgenti, arredi interattivi e la possibilità di modificare colori e suoni contribuiranno a creare un ambiente domestico sicuro e accogliente.

Nel weekend del 17 e 18 maggio, la Fondazione Santa Rita darà il via alla distribuzione delle tradizionali “Rose di Santa Rita” nelle piazze italiane. Questo evento, che si ripete dal 2017, rappresenta un’altra importante iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi, con l’obiettivo di supportare il progetto “Dopodinoi”. Oltre 250 punti di distribuzione saranno attivi in tutta Italia, dove i volontari distribuiranno le rose, simbolo della Santa, con una donazione minima di 15 euro.

Il progetto “Dopodinoi” si inserisce in un contesto in cui la Fondazione Santa Rita da Cascia, da anni impegnata nel sostegno alla disabilità intellettiva, cerca di rispondere a un vuoto assistenziale che si manifesta dopo il compimento dei 18 anni. Le persone con autismo, una volta raggiunta l’età adulta, spesso non trovano adeguato supporto e vengono indirizzate verso strutture come RSA o istituti psichiatrici. In questo scenario, il progetto della Fondazione vuole offrire una “casa” vera e propria, capace di garantire l’autonomia necessaria per una vita dignitosa e inclusiva.

Monica Guarriello, neo Direttrice Generale della Fondazione, ha sottolineato come l’idea alla base di “Dopodinoi” sia nata da un impegno che guarda alle fragilità non solo socio-economiche, ma anche intellettive. La Fondazione ha già investito oltre 265mila euro in progetti per la disabilità intellettiva, supportando più di 110 persone, e intende rendere il modello di cohousing replicabile anche in altre regioni italiane. L’obiettivo è quello di creare un impatto sociale duraturo, che vada oltre la semplice assistenza, ma che favorisca l’inclusione e l’autosufficienza delle persone con autismo.

Francesca, madre di Emanuele, uno dei giovani che abiterà il cohousing, ha dichiarato che il progetto rappresenta una vera e propria speranza per i genitori di persone con autismo. “Per un giovane autistico, la vera cura è una casa”, ha sottolineato. La casa, infatti, non solo garantisce un luogo sicuro e accogliente, ma offre anche l’opportunità di vivere in un ambiente che promuove l’autonomia e il benessere.

Anche quest’anno, la Fondazione Santa Rita organizza numerosi eventi in occasione della Festa di Santa Rita, che si terrà dal 12 al 22 maggio. Tra questi, il Rosario in diretta streaming dal Coro del Monastero, la Novena di Santa Rita e la presentazione del Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2025 a donne meritevoli nel campo sociale. Il programma culminerà con il Solenne Pontificale del 22 maggio, presieduto dal Cardinale Reina Baldassare, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, e con la Supplica e Benedizione delle Rose.

La Festa di Santa Rita si concluderà il 24 maggio con lo spettacolo “Rita, santa della speranza”, che celebra la figura di Santa Rita attraverso un evento teatrale che coinvolgerà la comunità.

Per maggiori dettagli sulla campagna di raccolta fondi e sugli eventi della Festa di Santa Rita, è possibile consultare il sito ufficiale della Fondazione Santa Rita da Cascia.

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