
Vittime degli Incidenti sul Lavoro, messaggio di Guido Castelli
Vittime degli Incidenti – In occasione della 73esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, desidero esprimere il mio pensiero e tributo alle numerose persone che hanno perso la vita nel nostro Paese a causa di incidenti sul lavoro, e alle loro famiglie.
Nel contesto della ricostruzione dell’Appennino centrale, che costituisce il più grande cantiere d’Europa, comprendo appieno l’importanza cruciale di garantire la sicurezza e l’integrità di coloro che lavorano quotidianamente con noi.
Collaboriamo costantemente con le Prefetture, il Ministero degli Interni, l’Inail, i sindacati e le associazioni di categoria al fine di trovare soluzioni pratiche per assicurare la protezione dei lavoratori.
Come il Presidente Mattarella ha dichiarato oggi, la sicurezza sul lavoro non è un costo superfluo o un privilegio, ma un dovere inderogabile a cui corrisponde un diritto fondamentale di ogni individuo. – Guido Castelli, Commissario per la Ricostruzione e la Riparazione dopo il sisma del 2016.ù
La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro è una ricorrenza che si celebra ogni anno nella seconda domenica di ottobre, per ricordare le persone che hanno perso la vita o sono rimaste ferite a causa di eventi tragici sul posto di lavoro. Questa giornata è stata istituita nel 1998 su richiesta dell’ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, ed è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica1. Il tema di quest’anno è “Lavorare in sicurezza è un diritto, non un privilegio” e vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di prevenire gli infortuni e le malattie professionali, che sono ancora troppo frequenti e gravi nel nostro Paese2.
Secondo i dati dell’INAIL, nei primi sette mesi del 2023, le vittime di eventi fatali sul lavoro sono state 430, a cui si aggiungono 129 persone decedute durante il tragitto casa-lavoro. Il totale è di 559 morti, con una media di quasi tre al giorno3. Le regioni con il maggior numero di vittime sono la Lombardia (74), il Veneto (40), il Lazio (36), la Campania e il Piemonte (33) e l’Emilia-Romagna (31)4. I settori più a rischio sono quelli dei trasporti e magazzinaggio (61 vittime), delle costruzioni (58 vittime), delle attività manifatturiere (51 vittime) e del commercio (32 vittime)4. Le denunce per infortuni sul lavoro sono scese del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma questo dato è influenzato dal calo degli infortuni legati al coronavirus, soprattutto in ambito sanitario4.
In occasione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente dell’ANMIL, Zoello Forni, in cui ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ha ribadito che “lavorare non può significare porre a rischio la propria vita” e che “l’affermazione dei diritti sui luoghi di lavoro, primo quello alla vita, oltre che essere un termometro della vita civile, è un generatore di valore per la società, per i lavoratori, per le imprese”5. Anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando ha mandato un messaggio all’ANMIL, sottolineando che “non possiamo rassegnarci ad una logica quasi di assuefazione alle continue notizie di incidenti” e che “è necessario rafforzare gli strumenti di prevenzione e controllo, ma anche promuovere una cultura della sicurezza diffusa tra tutti gli attori coinvolti nel mondo del lavoro”6.
Per commemorare le vittime degli incidenti sul lavoro, in diverse città italiane si sono svolte iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, come manifestazioni, mostre, concerti, incontri e momenti di silenzio. Tra queste, si segnala quella organizzata dall’ANMIL a Fiume Veneto (Pordenone), dove si è tenuta una cerimonia con la partecipazione delle autorità locali e nazionali, dei rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria. Durante l’evento sono stati letti i nomi delle vittime del 2023 e sono stati consegnati dei riconoscimenti ai familiari. Un altro momento significativo è stato quello organizzato dalla Cgil a Roma, dove si è svolta una fiaccolata davanti al Colosseo per chiedere più sicurezza e diritti per i lavoratori.
La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro è quindi un’occasione importante per non dimenticare chi ha pagato con la vita il proprio lavoro e per sollecitare un impegno concreto da parte di tutti gli attori sociali per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure a tutti i lavoratori. Come ha detto il presidente dell’ANMIL, Zoello Forni, “la sicurezza non è un costo, ma un investimento per il futuro del Paese”.
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