
Ultimo stanziamento sblocca la conclusione dei lavori urgenti
La Cabina di Coordinamento del sisma ha ufficialmente approvato l’assegnazione dell’ultima parte di finanziamenti necessaria per il completamento della ricostruzione del Teatro Civico di Norcia, uno degli edifici simbolo della città, pesantemente lesionato dagli eventi sismici del 2016. L’intervento è stato ritenuto prioritario per il suo valore storico e sociale, oltre che per le urgenze emerse in corso d’opera.
Il progetto di recupero era stato già avviato nei mesi precedenti grazie al ricorso allo strumento dell’Art Bonus, che ha permesso di raccogliere oltre 2,2 milioni di euro. Tuttavia, durante le operazioni di cantiere sono emerse ulteriori criticità strutturali, che hanno richiesto una integrazione economica di circa 319 mila euro per poter completare l’intervento nei tempi previsti.
Grazie al via libera dell’organo di coordinamento, la copertura finanziaria dell’opera è ora pienamente garantita. Questo passo consente di proseguire senza interruzioni verso la conclusione delle opere previste, che comprendono il consolidamento antisismico, il restauro delle strutture architettoniche e il pieno ripristino delle funzioni tecniche e di sicurezza dell’edificio.
Il Teatro Civico rappresenta un fulcro identitario per Norcia, non solo per il suo valore monumentale, ma anche per la funzione aggregativa che svolge nella vita culturale della comunità. Il suo recupero è considerato parte integrante della strategia complessiva di ricostruzione urbana, oggi in uno stato avanzato sia nel comparto pubblico che in quello privato.
Secondo le tempistiche aggiornate, l’inaugurazione ufficiale del teatro è prevista tra la fine di novembre e la metà di dicembre, restituendo così alla cittadinanza un luogo centrale per la condivisione culturale e sociale, in un momento in cui la rinascita collettiva della città passa anche attraverso la valorizzazione dei suoi spazi storici.
Con questo ulteriore stanziamento, il recupero del teatro può dirsi completamente finanziato, chiudendo così una delle pagine più complesse della ricostruzione post-sisma. L’opera sarà consegnata alla città con tutte le garanzie tecniche necessarie e un rinnovato potenziale d’uso per il futuro.
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