Premio Madre Maria Teresa Fasce 2025 a Barbara Burioli

Premio Madre Maria Teresa Fasce 2025 a Barbara Burioli

Innovazione e solidarietà: un modello di impresa umana 

 

Sarà conferito, oggi sabato 11 ottobre, ore 16.15 presso la Basilica Inferiore di Cascia, il prestigioso Premio Madre Maria Teresa Fasce 2025 a Barbara Burioli, cofondatrice con il marito Rocco De Lucia della Siropack di Cesenatico, un modello di impresa in cui innovazione, sostenibilità e cura per la persona si intrecciano in un’unica dimensione. La riconsegna del premio avverrà nel corso di una cerimonia solenne, condotta dalla Madre Badessa Maria Grazia Cossu e accompagnata dall’offerta della pergamena commemorativa da parte del Rettore Padre Giustino Casciano, all’interno delle celebrazioni dedicate alla Beata Maria Teresa Fasce, figura ispiratrice per il Monastero Santa Rita da Cascia, come riporta il comunicato di Rebecca Manacorda, Fondazione Santa Rita da Cascia. .

Barbara Burioli rappresenta una testimonianza straordinaria di imprenditoria etica. La sua visione non si limita al mero profitto, ma si estende a una responsabilità profonda verso i lavoratori, specie verso coloro che vivono condizioni di fragilità. La sua vicenda si intreccia significativamente con quella di Steven Babbi, un giovane dipendente colpito dal sarcoma di Ewing, una malattia oncologica che ha reso necessario un lungo periodo di assenza dal lavoro. In un gesto di grande umanità e solidarietà, Barbara e il marito hanno deciso di continuare a corrispondergli lo stipendio di tasca propria durante tutta la malattia, un atto che ha lasciato un segno indelebile nella cultura aziendale e nella comunità locale. Questo gesto non è passato inosservato: nel 2017 la coppia è stata insignita dell’onorificenza di Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l’eccezionale prova di generosità a sostegno di un lavoratore gravemente malato.

L’eco di questa storia di solidarietà ha avuto un impatto che va oltre i confini dell’azienda, dando origine alla Legge n. 106 del 18 luglio 2025, finalizzata a tutelare i lavoratori affetti da malattie oncologiche, croniche e invalidanti, garantendo loro la conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per cure e controlli medici. Barbara Burioli sintetizza così la sua filosofia: “Il bene porta bene. Il vero utile di un’impresa non è solo economico, ma soprattutto culturale, sociale e umano. L’obiettivo più importante non è l’azienda in sé, ma ciò che grazie a essa possiamo restituire alla collettività.”

La Madre Badessa Maria Grazia sottolinea come questa impresa sia divenuta un autentico atto d’amore e servizio verso gli altri. “Barbara Burioli ha trasformato l’attività imprenditoriale in un gesto di carità concreta che si muove oltre le regole, per giustizia e compassione – ha dichiarato. – Il caso di Steven non è solo un esempio di solidarietà aziendale, ma ha generato una legge che tutela molti altri lavoratori fragili, un frutto di bene che si estende alla società tutta.”

In un contesto nazionale segnato da una preoccupante crescita degli incidenti sul lavoro, con oltre seicento morti nei primi otto mesi del 2025, Siropack si distingue per il suo impegno costante nella sicurezza e nella tutela del personale. Nel 2024, l’azienda ha raggiunto il traguardo di un milione di ore lavorative senza infortuni, un record che testimonia la serietà con cui vengono affrontate prevenzione, formazione e salute sul luogo di lavoro. Tra le iniziative più significative introdotte vi sono un bonus sicurezza individuale per ogni dipendente, programmi di welfare aziendale e corsi di aggiornamento professionale, fino a sedute di fisioterapia direttamente in sede.

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