Concluso il ritiro annuale dei monaci di Norcia, sei giorni di riflessione

I monaci hanno ringraziato per le benedizioni ricevute e introdotto novità nella routine

Concluso il ritiro annuale dei monaci Norcia, sei giorni di riflessione

Concluso il ritiro annuale dei monaci di Norcia, sei giorni di riflessione

I monaci del monastero di Norcia hanno recentemente concluso il loro ritiro annuale, durato sei giorni, al termine del periodo estivo. Il ritiro è stato un momento di raccoglimento e preghiera, utile anche per riflettere sulle numerose benedizioni ricevute negli ultimi mesi. Tra gli eventi di maggior rilievo c’è stato il completamento del monastero e la sua elevazione ad abbazia, segnando una tappa importante per la comunità monastica.

Il ritiro, oltre a essere un’occasione per intensificare le attività spirituali, ha visto anche alcuni cambiamenti nelle abitudini quotidiane dei monaci, unendo momenti di preghiera a momenti di ricreazione. La comunità ha mantenuto una tradizione consolidata, che prevede la lettura di testi in refettorio, ma con una novità rispetto alla consueta sobrietà: quest’anno è stato scelto un testo più leggero rispetto ai soliti. La scelta è ricaduta sul terzo volume de Le Cronache di Narnia, “Il viaggio del veliero” di C.S. Lewis.

Durante la lettura del racconto, i monaci hanno avuto l’occasione di riflettere sulle sfide personali che il protagonista, Eustachio Scrubb, affronta nel corso della sua trasformazione. Nel libro, il personaggio si trasforma in un drago a causa dei suoi errori, ma viene infine liberato da Aslan, figura che nel ciclo di Narnia rappresenta la grazia divina. La storia, attraverso la metafora del drago, offre spunti di riflessione sulla purificazione e il dolore necessario per arrivare alla guarigione.

Il parallelo tra le vicende del racconto e la vita monastica è apparso evidente ai monaci, che hanno attraversato un percorso difficile negli ultimi anni, specialmente dopo il terremoto che ha colpito la regione. La ricostruzione del monastero, completata di recente, è stata vista come un simbolo di rinascita e di guarigione. Questo periodo di ricostruzione e purificazione, pur complesso, è stato superato con il sostegno della comunità e con la fede.

La comunità monastica ha anche sottolineato che l’elevazione del monastero a abbazia rappresenta un importante riconoscimento del percorso intrapreso. L’abbazia di Norcia continuerà a essere un punto di riferimento spirituale per la regione e per i numerosi fedeli che la visitano.

Oltre agli aspetti spirituali, il ritiro ha rappresentato anche un momento di cambiamento nella routine quotidiana dei monaci. Se da una parte il ritmo di preghiera è stato intensificato, dall’altra ci sono stati momenti di svago e condivisione, in particolare durante i pasti in refettorio. La lettura de Il viaggio del veliero è stata un’occasione per i monaci di riflettere sulla loro vita spirituale, ma anche per godere di un momento di relax attraverso la narrazione.

In vista del futuro, i monaci hanno annunciato l’intenzione di essere più presenti nella vita dei fedeli e di continuare a condividere momenti della loro vita quotidiana. Hanno anche promesso di mostrare immagini del monastero, della liturgia e, a grande richiesta, dei cani che vivono nell’abbazia. Questi aggiornamenti fanno parte di un rinnovato impegno della comunità monastica a rimanere in contatto con i fedeli, fornendo informazioni e fotografie sulle attività quotidiane e sulle celebrazioni liturgiche.

La comunità dei monaci di Norcia prosegue dunque nel suo cammino spirituale, affrontando con serenità e fede le sfide della vita monastica e le responsabilità che derivano dalla recente elevazione a abbazia.

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