
NORCIA – Potrebbe sembrare una favola emersa dalla fantasia di uno scrittore o di un critico d’arte, riferendosi questa…favola a un pittore, a Sergio Bizzarri, decano dei pittori umbri, tornato ancora una volta alla ribalta con una delle sue espressioni artistiche, sempre sorprendenti, sempre legate alla natura, sempre scaturite da una frenesia che dà vita e movimento ai suoi pennelli o alle sue spatole. Bizzarri è legato alla natura, è legato al mare: ai suoi colori, ai suoi odori, alla sua musica, alla sua vitalità. “Un giorno” – le favole iniziano di solito con c’era una volta – un giorno Sergio passeggiando su una spiaggia scorge un sasso levigato emergente dalla sabbia dorata. Lo guarda, lo raccoglie, lo osserva ancora da più vicino, lo ascolta come fosse una conchiglia sonora. Si siede sulla spiaggia, socchiude gli occhi e ripercorre a ritroso la vita di quella pietra: gli sembra di ascoltare i tanti misteri che cela il mare, le memorie della gente di mare incontrata dal sasso, i messaggi delle onde provenienti da scogliere o da rive lontane.
E’ un sogno? E’ realtà? Come trasferire in immagini queste sensazioni? Nella quiete del suo studio, nell’atmosfera magica della sua “bottega” dà completa libertà ai suoi pennelli perché traccino la trama di questi racconti sulle superfici dei tanti altri sassi raccolti su spiagge diverse.
“Il suo pennello intinto nei colori del cuore accarezza anche lui la bella pietra di mare ed essa entra nel mondo sublime dell’arte. Da allora il sodalizio pittore-pietra, ruba i giorni e i mesi al vecchio maestro, il pennello ruba alla pietra la voce, il delirio della fissità e le dona il pallido colore della pelle di donna. Non ha più dubbi l’artista: da ora dipingerà di vita pulsante la sua pallida, bella pietra di mare”. E’ Carla Conti che descrive con queste parole, nella cartella composta da quattro litografie con una tiratura limitata a 100 esemplari, le opere di Sergio Bizzarri esposte alla Castellina di Norcia nel corso della prossima edizione di Nero Norcia.
“Sono i racconti dei miei sassi del mare – dice Bizzarri – ma ciascun visitatore è libero di interpretare i miei segni, i miei colori cercandovi i propri ricordi, i propri desideri, i sogni cullati dalle onde del mare durante un bagno ristoratore. Per me questi sassi costituiscono una nuova avventura artistica che attende le altre che nel frattempo la mia fantasia ha cullato, ha accarezzato: nell’attesa di trasformarle in immagini che esprimano le mie sensazioni, le mie emozioni, i miei sentimenti, i miei sogni. Nell’attesa di crescere o di ridiventare fanciullo per ripercorrere magari gli stessi meravigliosi meandri dell’arte che alla mia età, 84 suonati, mi fanno sentire ancora giovane”.
La mostra del sassi del mare di Sergio Bizzarri, alla Castellina di Norcia, sarà inaugurata venerdì 27 febbraio, vigilia dell’inizio del Nero Norcia, un evento con cui il pittore spoletino convive felicemente da quasi mezzo secolo.
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