Tradizione e solidarietà a Ferentillo con il Trofeo “Morenacchia”

Il miglior pampepato della Valnerina e una cena di beneficenza

Tradizione e solidarietà a Ferentillo con il Trofeo “Morenacchia”

Tradizione e solidarietà a Ferentillo con il Trofeo “Morenacchia”

Tradizione e solidarietà – L’Osteria del Trap da Umberto ha ospitato la VI edizione del Trofeo “Morenacchia” lunedì 16 dicembre, un evento che ha visto protagonisti i tradizionali pampepati della Valnerina. L’iniziativa, che ha raccolto numerosi partecipanti, ha avuto un’importante finalità benefica, con una cena il cui ricavato è stato destinato all’Associazione “Progetto Flavia” per finanziare un progetto di ricerca fondamentale per il trattamento della rara sindrome da deficit di UGDH.

L’evento ha avuto un grande valore simbolico, non solo per la competizione gastronomica ma anche per il supporto concreto alla ricerca. Il Progetto Flavia è impegnato nella raccolta fondi per l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, che sta lavorando a un progetto di ricerca per curare una malattia genetica rara che colpisce circa 40 bambini in tutto il mondo. L’iniziativa si è rivelata un momento di grande solidarietà, con i partecipanti che hanno risposto con generosità alla causa.

Nel corso della serata, sono stati premiati i vincitori della gara del miglior pampepato, evento di punta della manifestazione. La categoria “Senior” ha visto trionfare Sara Dominici, seguita da Antonello Luneia e Paolo Austeri Ottaviani, rispettivamente al secondo e terzo posto. Nella categoria “Junior”, la giovane Anna Pellini ha conquistato il primo posto, affermandosi anche nel trofeo del Gusto, seguito dalla ferentillese Laura Gaggiotti.

La serata ha avuto un significato profondo, con il coinvolgimento attivo della comunità locale, che ha dimostrato ancora una volta quanto la tradizione e la solidarietà siano un legame forte per la comunità di Ferentillo e la Valnerina. L’evento ha non solo premiato l’eccellenza gastronomica, ma ha anche contribuito a dare speranza ai bambini affetti dalla sindrome da deficit di UGDH, un gesto che ha toccato emotivamente tutti i partecipanti.

Il successo della serata è stato sottolineato dalla grande partecipazione e dall’affetto che ha circondato l’associazione, mentre i presenti sono stati sensibilizzati sull’importanza della ricerca scientifica per migliorare la qualità della vita dei bambini coinvolti in questa rara condizione.

L’iniziativa si inserisce in una tradizione consolidata di eventi che uniscono il piacere della gastronomia con la solidarietà, e ha avuto il merito di sensibilizzare la comunità su una causa di fondamentale importanza per la vita dei piccoli pazienti.

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