
Concerti, panel e trekking tra natura e musica d’autore
Con una settimana densa di eventi tra musica, trekking e riflessione, Suoni Controvento anima l’Umbria dal 26 al 31 luglio, proseguendo la propria identità di festival di arti performative a contatto con la natura. Organizzato dall’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore, il festival riparte con una programmazione che si snoda tra Magione, Norcia, Scheggia e Pascelupo, Campello sul Clitunno, Rotecastello di San Venanzo, offrendo spettacoli in luoghi immersi nel paesaggio umbro.
Il via sabato 26 luglio a Sant’Arcangelo di Magione con il concerto gratuito al tramonto del Trio Mandili, impegnato nel tour europeo, portando le loro polifonie georgiane sulle rive del Trasimeno. L’evento è preceduto da un’escursione lungo i sentieri de La Marzolana, tra boschi e scorci panoramici, unendo il trekking all’esperienza musicale al calar del sole.
Il giorno seguente, domenica 27 luglio, la musica si sposta sul valico di Castelluccio di Norcia a Scentinelle, dove si esibirà Giorgio Poi, presentando l’album “Schegge”. Il paesaggio del Pian Grande diventa palco naturale per il cantautore, accompagnato da Matteo Domenichelli, Francesco Aprili e Benjamin Ventura. L’apertura del concerto è affidata a Coladigirienzo, artista originario del Lago di Bolsena. Durante la giornata sarà possibile raggiungere l’evento in bici grazie alla collaborazione con FIAB Perugia Pedala, mentre dalle 16.30 si terrà il laboratorio “Tutta un’altra musica” in collaborazione con Ya Basta! Perugia, per sensibilizzare al riciclo creativo attraverso strumenti costruiti con materiali di recupero.
Alle 21.30 di domenica 27 luglio Piazza San Benedetto a Norcia ospiterà il secondo panel del festival, organizzato con Rai Umbria e moderato da Isabella Schiavone. Il tema sarà la spiritualità, affrontata in ottica laica e religiosa, con interventi di Stefania Proietti, Sarah Bistocchi, Tommaso Bori, Simona Meloni, Giuliano Boccanera, Filippo Di Giacomo, Filippo Scianna, Saveria Savidya Shukantala e suor Roberta Vinerba. Seguirà un intervento musicale con Klaus Falschlunger al sitar, Mosè Chiavoni al clarinetto basso e Luciano Biondini alla fisarmonica, per un momento di fusione tra oriente e occidente in chiave sonora.
Durante la giornata del 27 luglio, Norcia e Castelluccio ospiteranno anche l’Università per Stranieri di Perugia con il “Progetto Fenice”, con incontri e dialoghi sulla rigenerazione territoriale e la formazione di qualità.
Lunedì 28 luglio il festival si sposterà al Castello di Montesanto (Sellano) per il concerto di debutto del nuovo lavoro “The Citadel” dei Ghost Horse, una delle formazioni di punta del jazz italiano, capaci di unire poliritmie latine e africane con il free jazz e l’hip hop in un’atmosfera intensa. L’appuntamento sarà accompagnato da una degustazione di prodotti tipici locali e vini a cura de “La salsamenteria del borgo”. Per i più avventurosi sarà possibile raggiungere il concerto passando dal ponte tibetano di Sellano.
Il 29 luglio, martedì, l’Abbazia di Sitria di Scheggia e Pascelupo ospiterà i Folk Traffic con il concerto di debutto del vinile omonimo e un’anteprima dedicata ai suoni ispirati a David Lynch. La formazione composta da Pietro Paris, Francesco Panconesi, Ruggero Fornari e Andrea Beninati offrirà un’esperienza musicale che intreccia composizione e improvvisazione, creando atmosfere teatrali e narrative.
Il mercoledì successivo, 30 luglio, Joseph Arthur, folksinger scoperto da Peter Gabriel e stimato da Lou Reed e Michael Stipe, si esibirà a Campello Alto (Campello sul Clitunno) alle ore 21, portando il suo folk poetico e le anticipazioni del nuovo album, previsto per il 2025, a sei anni di distanza dal suo precedente lavoro. L’artista americano conferma così il proprio legame con la scena italiana e internazionale, in attesa del suo nuovo capitolo discografico.
Giovedì 31 luglio Suoni Controvento chiude il mese a Rotecastello di San Venanzo con il concerto di Alessio Bondì. Il cantautore siciliano proporrà il suo album “Runnegghiè”, un viaggio sonoro che attraversa le radici della musica siciliana, reinterpretandole con un linguaggio contemporaneo, tra dolcezze e contrasti, nel solco tracciato da artisti come Pino Daniele per Napoli negli anni ’80 e ’90.
Il festival, inserito nel circuito KeepOn Experience, è fondatore della Rete dei Festival Italiani di Musica in Montagna e prosegue a valorizzare il patrimonio naturale dell’Umbria unendolo alle proposte musicali di qualità, con artisti nazionali e internazionali e una programmazione che spazia dal jazz alla canzone d’autore, dal folk alla sperimentazione.
Tra i sostenitori di Suoni Controvento 2025 figurano Regione Umbria, Sviluppumbria, Fondazione Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Direzione Regionale Musei Umbria, Università degli Studi di Perugia, Conservatorio Morlacchi, Fiab, Cammini d’Italia, Federalberghi Umbria, numerosi comuni umbri e sponsor privati come Gruppo Hera, Diva International, ScreenPharma, con il patrocinio di Rai Umbria e media partnership con Tgr Umbria e Rai Pubblica Utilità.
Suoni Controvento Slow è stato inoltre sostenuto dai fondi del Bando “Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024” “PR FESR 2021-2027 Az. 1.3.4” a sostegno delle imprese culturali e turistiche, confermando il ruolo strategico del festival per la promozione del territorio umbro attraverso la musica e le arti performative.
Il programma dettagliato e le prevendite sono disponibili sul sito ufficiale:
www.suonicontrovento.com
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