Metanodotto Valnerina parere contrario deputato 5Stelle, Filippo Gallinella

Il gasdotto Snam non distrugge solo la natura, ma mette in pericolo le nostre vite

Incontri formativi a Foligno e Norcia per il no al gasdotto Snam

Metanodotto Valnerina parere contrario deputato 5Stelle, Filippo Gallinella

Metanodotto in Valnerina. Il parere contrario del deputato 5Stelle, Filippo Gallinella: “Questo territorio non può essere violentato dalla spregiudicatezza di una multinazionale come la Snam che pensa solo ai propri interessi e non ai disagi che causerebbe la realizzazione di un’opera completamente inutile alle popolazioni colpite dal sisma, mentre la ricostruzione è ancora ferma al palo”

Perugia, 17.07.2017 – “La presidenza del consiglio dei ministri ha definitivamente approvato la realizzazione di un metanodotto che, passando per Cascia e Norcia, distruggerà la natura orografica della Valnerina. Da oltre 13 anni il Comitato ‘No Tubo’ è impegnato nel contrastare un’opera che porterebbe solo utili alla multinazionale e usufruirebbe dei nostri territori esclusivamente come ‘servitù di passaggio’, per trasportare il metano”. È quanto afferma il deputato 5Stelle, Filippo Gallinella, da sempre contrario al passaggio del gasdotto in queste zone ad alto rischio sismico.

“Si tratta forse della più mostruosa di tutte le grandi opere. Parte dall’Azerbaigian, attraversa l’Adriatico e sbuca in Salento col nome di TAP, dove ha già fatto scatenare numerose proteste. Lo spezzone che dalla Puglia raggiunge l’Emilia, è stato suggestivamente denominato ‘rete adriatica’, ma in realtà attraversa tutto l’Appennino, passando pericolosamente lungo la placca sismica: da Sulmona a Colfiorito, da L’Aquila a Norcia.

Il gasdotto Snam – prosegue il parlamentare – non distrugge solo la natura, ma mette in pericolo le nostre vite, attraversando faglie sismiche attive, come ci hanno rammentato i terremoti di agosto e ottobre. Le comunità non possono essere ‘deportate’ per desertificare il territorio e renderlo terra di nessuno, svenduto a due lire a multinazionali che mirano solo a far cassa.

La tutela del territorio coincide esattamente con il diritto delle popolazioni che li abitano all’autodeterminazione, al ritorno nei luoghi in cui da sempre le popolazioni convivono con una terra ballerina” – chiosa Gallinella. “Proprio per le caratteristiche oggettive dei nostri territori, ogni piccola realtà può tornare ad essere e diventare parte di un ‘villaggio diffuso’, una rete di opportunità in cui il turismo ambientale possa crescere e radicarsi. Non servono tubi e grandi opere, ma solo criterio e razionalità e soprattutto trasparenza e correttezza nelle scelte politiche. Confermo il mio pieno sostegno al comitato ‘No Tubo’ – conclude Gallinella – e ribadisco che il territorio della Valnerina non può essere violentato dalla spregiudicatezza di una multinazionale come la Snam, che pensa solo ai propri interessi e non ai disagi e ai problemi che causerebbe la realizzazione di un’opera completamente inutile alle popolazioni colpite dal sisma, mentre la ricostruzione è ancora ferma al palo”.

“Questo territorio non può essere violentato dalla spregiudicatezza di una multinazionale come la Snam che pensa solo ai propri interessi e non ai disagi che causerebbe la realizzazione di un’opera completamente inutile alle popolazioni colpite dal sisma, mentre la ricostruzione è ancora ferma al palo”

 

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